Lega Serie A, Simonelli: "Mi auguro che riusciremo ad avere presto nuovi stadi e sono certo che questo avverrà"

Lega Serie A, Simonelli: "Mi auguro che riusciremo ad avere presto nuovi stadi e sono certo che questo avverrà"TUTTOmercatoWEB.com
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di Paola Pascalis

Il Presidente di Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha rilasciato oggi un`intervista alla trasmissione radiofonica "La Politica nel Pallone" su Rai Gr Parlamento. Questi i principali temi trattati dal Presidente Simonelli nel corso della trasmissione radiofonica condotta da Emilio Mancuso, riportati dal sito della Lega Serie A:

SULL`INCONTRO CON IL MINISTRO ABODI E IL VICEMINISTRO LEO:

"Quello di oggi è stato un incontro di carattere istituzionale tra persone che si conoscono da tempo e si stimano. Ho lavorato sette anni con il Ministro Abodi quando era presidente della Lega Serie B e con il Viceministro Leo mi uniscono rapporti da lungo tempo. Ci siamo confrontati su temi di interesse comune. Non ci siamo focalizzati su un argomento specifico, è stata l`occasione per rafforzare il dialogo, la collaborazione tra la Lega e le Istituzioni con l`obiettivo di continuare a lavorare insieme per lo sviluppo del calcio. Abbiamo concordato sul fare il massimo perché il calcio diventi sempre migliore. È stato un incontro molto positivo, anche se non siamo entrati nel merito dei vari provvedimenti".

SULLA LEGA SERIE A E GLI OBIETTIVI PER IL 2025:

"In questi primi 80 giorni abbiamo ricompattato e riunito il gruppo della Serie A, sapendo di come era diviso è un ottimo risultato. Gli obiettivi del 2025? Direi tre e due siamo vicini nel raggiungerli, grazie alla disponibilità del Governo. Il primo è l`eliminazione del vincolo del gioco legale che ha penalizzato le squadre italiane rispetto ai competitors. Se guardiamo solo alla Premier League 13 squadre hanno sponsor di maglia. Quel decreto in Italia ha impedito al pubblico di capire il gioco legale da quello illegale. Su questo c`è la consapevolezza di superare questo limite. L`altra cosa sui cui il governo è sensibile è valorizzare i giovani calciatori italiani e dunque consentire alle squadre di investire nei vivai avendo dei bonus. Il terzo obiettivo sono avere degli stadi al passo con i tempi, per fare questo Abodi sta facendo passi da gigante e a breve darò il via alla nomina del Commissario. Come Serie A mi auguro un fondo per gli stadi che consente di coinvestire per rinnovare gli stadi alla vista dell`Europeo del 2032. C`è bisogno di uno sforzo comune tra Club e Stato".

SULLE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PER LA FINALE DI COPPA ITALIA FRECCIAROSSA:

"Ci auguriamo che il Presidente Mattarella possa essere presente alla Finale, capiamo però che gli impegni istituzionali siano tanti e potrebbe non riuscire a partecipare. Personalmente me lo auguro, ma se ciò non dovesse avvenire il Presidente ci sarà sicuramente vicino con il pensiero. Per quanto riguarda le iniziative in programma sarà sicuramente organizzata una Charity Dinner, come gli scorsi anni, e il Consiglio di Lega deciderà a chi destinare il ricavato. Personalmente mi piacerebbe che, oltre a sostenere le Associazioni come la Lega Serie A fa da sempre, si iniziasse a sviluppare un progetto legato ai campi di periferia per far si che più giovani possano giocare in luoghi dove coltivare la propria passione per il calcio. Questo è un tema legato anche alla presenza nelle squadre di calciatori italiani, perché se i ragazzi non praticano calcio perché non sanno dove giocare diventa sempre più difficile avere campioni italiani, come quelli di un tempo, che tutto il mondo ci invidia".

SULL`INNO DI MAMELI PRIMA DELLE PARTITE DI CAMPIONATO:

"Sono reduce da una trasferta negli Stati Uniti, dove peraltro siamo stati ospiti della NHL, la National Hockey League. Lì partita e spettacolo si integrano perfettamente e questo rappresenta un benchmark per noi, per il futuro. Sono rimasto sensibilmente colpito dal fatto che all`inizio di ogni gara viene suonato l`inno nazionale, tutti lo cantano alzandosi in piedi. Appartengo alla generazione di quelli a cui, quando sentono l`Inno nazionale, viene la pelle d`oca e sicuramente non potrei che vedere in maniera positiva se anche nelle partite del nostro Campionato si iniziasse con l`Inno di Mameli".

SUGLI STADI ITALIANI:

"Mi auguro che riusciremo ad avere presto nuovi stadi e sono certo che questo avverrà, perché non possiamo più essere così indietro rispetto alle altre Nazioni. L`intervento del Ministro Abodi è una garanzia, abbiamo avuto modo di parlarne anche oggi circa le modalità con cui i nuovi impianti saranno realizzati. Sicuramente il Commissario per gli stadi agevolerà il percorso, poi bisognerà trovare anche la maniera di finanziare adeguatamente la costruzione di nuove infrastrutture di cui l`Italia ha bisogno".

SUL VAR A CHIAMATA:

"Il Var a chiamata piace anche all`AIA, che recentemente ha dichiarato di essere favorevole. Dopodiché non è una cosa che può decidere il calcio italiano, è l`IFAB l`organismo preposto a queste modifiche e qualche giorno fa il nostro responsabile competizioni, Andrea Butti, è entrato a farne parte come membro del Football Advisory Panel. Io sono per la trasparenza, quindi qualunque cosa possa aiutare è ben vista, ma non dipende da noi bensì dalla posizione che l`IFAB vorrà prendere su questo aspetto. Se devo essere sincero, dopo alcune interlocuzioni con alcuni membri dell`Associazione delle Leghe europee a Francoforte, non mi sono sembrati così aperti a questa innovazione, però si può sempre cercare di far cambiare idea".

SULLA PROSSIMA SUPERCOPPA:

"Per il momento non possiamo anticipare nulla dato che è una decisione che sarà presa più avanti. L`Arabia Saudita ha ancora diritto ad avere due manifestazioni nei prossimi quattro anni, quindi il pallino è nelle loro mani e decideranno entro il mese di aprile. Se per quest`anno si dovesse decidere di non organizzarla in Arabia, decideremo poi come Lega un`altra possibile sede, magari anche in Italia. La Supercoppa d`altra parte è sempre stata un veicolo per far conoscere il nostro calcio all`estero".

SULLA FESTA DELLA DONNA:

"La 28ª Giornata è stata dedicata all`iniziativa `L`Italia delle Donne`, insieme al Dipartimento per le Pari Opportunità, è stato un bel momento. Personalmente, oltre allo sviluppo del calcio femminile su cui il Governo e la Presidente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti stanno lavorando molto, vorrei esprimere l`auspicio di vedere sempre più donne e famiglie allo stadio. Proprio per questo dobbiamo dare ai nostri tifosi degli stadi accoglienti, in cui si possano sentire a loro agio e protetti. Ci tengo a dire, riguardo alla Lega Serie A, che è uno dei migliori esempi di gender equity nel nostro Paese, perché non so quante altre Associazioni possano vantare di avere un 50% di dirigenti donne e anche la ripartizione del totale dipendenti si avvicina al 50%. In questo possiamo essere un benchmark per molte altre aziende".