DAZN dichiara guerra alla pirateria: sanzioni e risarcimenti nel mirino
DAZN si muove contro la pirateria: possibile azione legale contro gli utenti illegali
Secondo Calcio e Finanza, DAZN, titolare dei diritti della Serie A fino al 2029, ha avviato un’azione legale per contrastare lo streaming illegale. Dopo la maxi operazione anti-pirateria condotta dalla procura di Catania, la piattaforma ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo penale contro gli organizzatori delle reti clandestine, puntando a ottenere risarcimenti significativi.
L’obiettivo di DAZN, come dichiarato nel proprio comunicato, è duplice: colpire i pirati che hanno gestito i sistemi illeciti e, potenzialmente, anche gli utenti finali che hanno guardato le partite senza un abbonamento regolare. La piattaforma ha richiesto il supporto della magistratura catanese per identificare i trasgressori, considerando la possibilità di avviare azioni legali o spingere la Guardia di Finanza a comminare le sanzioni previste per legge, che vanno da 150 a 5.000 euro.
Secondo l’AgCom, in Italia sarebbero circa 2,2 milioni gli utenti coinvolti su un totale di 22 milioni individuati in Europa. Se ciascun trasgressore ricevesse l’ammenda minima, lo Stato potrebbe incassare circa 330 milioni di euro, mentre la cifra potrebbe salire fino a 11 miliardi con l’ammenda massima. L’iniziativa potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta alla pirateria, scardinando la percezione di impunità diffusa tra i fruitori di servizi illegali.
Favorevoli all’introduzione di sanzioni anche Sky, la Lega Serie A e il commissario AgCom Massimiliano Capitanio, che vedono nella repressione della pirateria un passo necessario per tutelare il mercato dei diritti televisivi e gli investimenti nello sport.