UN MIRTO CON... IVO PULGA: "Quando il Cagliari è sceso in campo con la difesa a 5 non ha mai vinto. Quella rossoblù è una squadra da 4-4-2 o da 4-2-3-1. Coi tre punti bisogna sempre scendere in campo per vincere, anche contro l'Inter"
Tanto per cambiare, anche quest’anno – come da infausta tradizione – il Cagliari trova il carbone sotto l’albero di Natale.
L’ex giocatore ed ex tecnico rossoblù Ivo Pulga prova ad analizzare le cause che hanno portato l’undici di Nicola a cedere il passo anche a Venezia contro i lagunari di Eusebio Di Francesco.
Ivo, a Venezia un Cagliari discontinuo e deficitario ha collezionato la terza sconfitta consecutiva in campionato.
“Ho visto un Cagliari in difficoltà contro un Venezia che è in crescita nelle ultime partite. Si trattava di una sfida fondamentale, che purtroppo è stata fallita. Ora si fa dura, perché quest’anno sono tante le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere e la battaglia è più che mai serrata.”
A suo avviso non sarebbe stato il caso, visto che il Cagliari segna col contagocce, di schierare due punte e un trequartista anziché puntare sul solito modulo 3-5-1-1 con il solo Gaetano - o Viola - dietro a Piccoli?
“Personalmente, tutte le volte che ho visto i rossoblù giocare a 3 - o a 5 - dietro non hanno mai vinto. Per me il Cagliari è una squadra da 4-4-2 o da 4-2-3-1. Peccato, perché domenica c’era la possibilità di affossare il Venezia, e invece abbiamo rimesso in gioco anche i lagunari.”
La sfida con l’Inter sulla carta appare proibitiva. A maggior ragione forse varrebbe la pena di affrontarla con più coraggio, avendo poco o niente da perdere.
“Oggigiorno con i tre punti le vittorie valgono tantissimo. Giocare col 5-3-1-1 significa lanciare alla squadra il messaggio che l’obiettivo principale è non perdere. Ma coi tre punti bisogna provare ad andare a vincere su tutti i campi. Insomma, è un gran peccato: il Cagliari si era tirato su e adesso è tornato giù. La prossima sfida con l’Inter, per l’appunto, sarà difficilissima. Ma poi ci sarà lo scontro col Monza, che ha appena cambiato allenatore e che, nonostante la sconfitta, contro la Juve se l’è cavata discretamente. Ribadisco, bisogna fare punti su ogni campo e giocare sempre con la mentalità giusta, ambendo ogni domenica a centrare la vittoria.”