La Repubblica BO - Marocchino: "Sarebbe bello vedere una squadra a sorpresa vincere il campionato, come furono i Cagliari e i Verona"

L'ex calciatore di Bologna e Juve, Domenico Marocchino, è stato intervistato dall'edizione bolognese de La Repubblica. Le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Il Bologna può diventare la nuova Atalanta? Un po’ lo sono già. Un’ascesa che parte da lontano, i primi fuochi li accese Mihajlovic con la sua grinta che ha dato fondamenta nuove all’ambiente, ha fatto crescere anche il club in personalità. Poi Thiago, Italiano, tante scelte azzeccate e il grande merito di un direttore sportivo che difficilmente ne sbaglia una. E ora il Bologna è lì, nel mucchio delle grandi e sulla scia del percorso dell’Atalanta, anche nel vendere giocatori bravi e prenderne altri più giovani. Il Bologna si è consolidato tanto come club, oltre alle belle intuizioni di mercato. Castro ha le caratteristiche di Lautaro, al di là che possa diventare così forte; Dominguez palla al piede è un bel rompipalle per gli avversari, Ndoye corre ai mille e Orsolini per me è sempre stato un gran giocatore anche se a volte non è stato valorizzato a dovere.
Poi guardate De Silvestri, a 38 anni a Bologna sembra tornato ragazzino: allora i tortellini fan bene. L’unica cosa che mi spiace, ma non capita solo a Bologna, è vedere pochi ragazzi delle giovanili emergere in prima squadra. Un meccanismo tutto cambiato, io resto affezionato ai Mancini, Marocchi, Pecci, Luppi, Colomba, quando si parla di società che dal vivaio hanno lanciato talenti il Bologna va menzionato. Finalmente la geografia del potere sta allargandosi? Non so se è cambiata radicalmente, sarebbe bello vedere una squadra a sorpresa vincere il campionato, come furono i Cagliari e i Verona. L’Atalanta con due attaccanti da 40 gol s’è avvicinata, ma vorrei vedere uno scudetto con colori nuovi".