La Nuova Sardegna - L'ex Tazenda Dettori: "A Venezia ultimo capitolo di una stagione terribile. Mazzarri non ha saputo formare una famiglia"

La Nuova Sardegna - L'ex Tazenda Dettori: "A Venezia ultimo capitolo di una stagione terribile. Mazzarri non ha saputo formare una famiglia"
lunedì 30 maggio 2022, 11:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

Intervistato da La Nuova Sardegna, Beppe Dettori, 56 anni, cantante, chitarrista e voce dei Tazenda per sei anni, stintinese di nascita, sassarese d'adozione, ha parlato della sua grande passione per il Cagliari: "Colpa, anzi merito di mio padre - sottolinea con tanto orgoglio -. Lui era pazzo di Gigi Riva e del Cagliari dello scudetto. Mi parlava sempre delle meraviglie di questa squadra e così a 5/6 anni ho iniziato a tifare per i rossoblù e si sa, l'imprinting è decisivo: una volta scelta, la squadra del cuore non si può cambiare mai".

Sulla retrocessione del Cagliari: "La partita di Venezia? L'ultimo capitolo di una stagione terribile - racconta -. Ho visto in televisione la partita. E ho avuto dei brutti presentimenti per tutti i novanta minuti. Ho visto le inquadrature, i primi piani che rivelavano che negli occhi dei giocatori del Cagliari non c'era la furia, la grinta, il cuore per poter vincere e salvarsi. (...) Le ragioni che hanno portato a questa incredibile retrocessione? Beh, direi che ci sono stati diversi fattori - spiega Beppe Dettori -, a cominciare da alcuni errori del presidente Giulini e dall'allenatore. Evidentemente Walter Mazzarri non ha saputo entrare in sintonia con i giocatori. Non ha saputo formare una famiglia, un gruppo, quello che spesso risulta l'arma in più. Come ha saputo fare, per fare un esempio clamoroso di questa stagione, Pioli con il Milan: il segreto dello scudetto rossonero è stato principalmente l'aver saputo lavorare con grande sintonia verso l'obbiettivo tricolore".