La Nuova Sardegna - Cagliari, l'ex Tazenda Beppe Dettori: "Ora serve rifondazione"

La Nuova Sardegna - Cagliari, l'ex Tazenda Beppe Dettori: "Ora serve rifondazione"
lunedì 30 maggio 2022, 11:45Rassegna stampa
di Maria Laura Scifo

Beppe Dettori, intervistato dai microfoni de La Nuova Sardegna ha parlato così del futuro del Cagliari: "Sicuramente occorrerà cambiare molto nella rosa - sottolinea l'ex Tazenda -, e salutare giocatori che hanno dato tanto alla squadra e che non finiremo mai di ringraziare, ma che hanno fatto il loro tempo. Penso a Leonardo Pavoletti, a Luca Ceppitelli e anche a Joao Pedro. E poi mettere nel gruppo un po' di giocatori sardi, e altri di categoria, infine molti giovani per preparare il futuro che mi auguro ritorni a tingersi di rosa. C'è qualcosa che occorrerà inserire nel motore della squadra, e che può fare la differenza - dice -. I giocatori si equivalgono e spesso quello che conta è tirar fuori la grinta, la voglia di vincere. Mi auguro che il Cagliari ritrovi l'animo del lottatore che non si arrende mai.

Ecco, un po' come erano i guerrieri Shardana, temuti perché capaci di combattere sino in fondo, con la cattiveria e la voglia incrollabile di vincere, perché il Cagliari ha un valore per noi sardi che vale al di là della semplice squadra di calcio. Lo spirito sardo ci deve sempre contraddistinguere, quella spinta alla rivalsa che fa parte del nostro Dna - conclude Beppe Dettori -. Spero che ritorni dopo quest'annata terribile che è stata sempre sotto un alone di negatività. Il Cagliari, come la Dinamo, come la musica di Tazenda, i nostri scrittori, la nostra cultura, la nostra storia hanno un valore profondo per noi sardi perché ci rappresentano. E dunque, tornando al Cagliari, il suo posto deve essere assolutamente in serie A".