L'Unione Sarda - Ragatzu: "Il gol? lo cercavo da tanto. La retrocessione un lutto. Prima la quota salvezza, poi non ci precludiamo nulla. Sulla mia carriera...."

L'Unione Sarda - Ragatzu: "Il gol? lo cercavo da tanto. La retrocessione un lutto. Prima la quota salvezza, poi non ci precludiamo nulla. Sulla mia carriera...."
Ieri alle 10:45Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

L'ex attaccante del Cagliari Daniele Ragatzu, oggi protagonista con la maglia dell'Olbia,  ha rilasciato una lunga intervista a Ilenia Giagnoni sull'edizione odierna de L'Unione Sarda. Le sue parole: "Il primo obiettivo è la salvezza. Per questo ci tenevo a bloccarmi: ne aveva bisogno la squadra", ha detto il leader dei bianchi, reduce dal gol decisivo all'Atletico Lodigiani.

Sulla retrocessione: "Ci ho dormito ben poco: per me, come per Roberto Biancu e Luca La Rosa, è stata un lutto. Lungo una carriera la retrocessione può capitare, ma quando ti succede a casa, a Olbia, diventa devastante. Non voglio che quest'anno succeda la stessa cosa".



Sull'ultimo gol: "La cercavo da tanto. Nel frattempo, però, ho fatto quattro assist, che per me valgono come i gol. Che segni io o faccia segnare, l'importante è che l'Olbia conquisti più punti possibile per raggiungere il primo traguardo che ci siamo prefissati, che è la quota salvezza. Una volta raggiunta quella, non ci precludiamo niente: sognare non costa".

Con l'Olbia ha segnato 93 gol e punta quota 100: "È un'ambizione. Come lo è pensare che, se ci salviamo, il prossimo potremo puntare a tornare tra i professionisti, perché l'Olbia lo merita. È un ragionamento che mentalmente ti spinge a giocare meglio e a lottare per qualcosa di più"

Sulla sua carriera: "Se rimpiango qualcosa? Di base non mi pento di niente, per cui rifarei tutto quel che ho fatto. Magari avrei dovuto ascoltare qualche consiglio in più da mio padre, questo sì. Poteva andare meglio? Forse. Ma poteva andare anche peggio. Ora, però, vorrei sognare in grande con l'Olbia e per Olbia, una città che mi ha accolto come un figlio: adesso devo ripagarla in campo",