Silvestrone: "Vogliamo un grande Cagliari, la dirigenza sarà italiana"

Nel primo pomeriggio ai microfoni dell'emittente radiofonica locale Radiolina, Luca Silvestrone ha parlato della vicenda societaria del Cagliari. "Confermo ciò che ho scritto sul social network poco fa. Ho contattato l'avvocato Accardi ed inviato una mail con un'offerta ufficiale per l'acquisto della società Cagliari Calcio e dei suoi asset annessi, ovvero gli impianti di Assemini, nonchè i terreni di Santa Caterina dove è stata individuata un'area per realizzare progetti interessanti a reddito zero." La domanda relativa alle cifre dell'affare era di rigore: "Ottanta milioni? Non posso svelare nulla in relazione alla cifra, ma rispetto alle aziende private, come Fluorsid o Decathlon, i fondi agiscono in maniera differente e preferiscono per ovvie ragioni mantenere un certo grado di discrezione sino all'avvenuta conclusione dell'affare".
Che Cagliari sarà eventualmente? "Una cosa è certa: vogliamo un grande Cagliari che possa godere del suo impianto, alla quale lavorerà Dan Meis, nel giro di due anni. Il fondo americano intende dare una dirigenza (presidente, amministratore delegato, direttore sportivo etc.) di nazionalità italiana. Sardi? I sardi sono italiani, dunque tutto è possbile." Teme la concorrenza della Fluorsid? "Il Cagliari farà giustamente i suoi interessi ed ovviamente terrà in considerazione anche la loro offerta, ma noi siamo sicuri che la nostra offerta ed il nostro progetto per squadra e città sono molto interessanti."