Sanna: "Cagliari lontano da principi e valori che mi portano ad aspettarmi una squadra migliore di partita in partita"
Vittorio Sanna, nel consueto 'Commento a Caldo', ha espresso la propria amarezza per la sconfitta del Cagliari a Torino. Di seguito quanto sintetizzato da TuttoCagliari: "Devo chiedere scusa un po' a tutti perché per me il Cagliari è una cosa a cui guardo sempre con ottimismo, quindi, nei giorni precedenti alla partita col Torino da persona cresciuta con l'idea che la maglia del Cagliari ha un sapore speciale e per la maglia di Cagliari bisogna sudare e lottare, che bisogna portarla con orgoglio, ho pensato anche che ci potesse essere a Torino un Cagliari capace di essere gagliardo, di crescere ancora dopo la vittoria con il Lecce. Niente di tutto questo, perché ho utilizzato la mia misura, il mio modo di essere, trasmettendolo a chi invece non ha saputo interpretare in questo modo la partita di Torino. Una squadra che ha vissuto probabilmente l'appagamento della gara precedente e che è entrato in campo con una sufficienza che non ha pagato: l'unico elemento che salvo è chiaramente Caprile che ha evitato che la misura della sconfitta fosse veramente catastrofica. Per il resto devo prendere atto del fatto che è un Cagliari lontano da tutti i principi e valori che mi portano sempre a pensare di potermi aspettare un Cagliari migliore di partita in partita, un Cagliari orgoglioso, un Cagliari che lotta.
Il Cagliari non ha corso per niente, è arrivato sempre secondo sulla palla e non riusciva a vincere un contrasto, ha battuto il primo calcio d'angolo dopo 80 minuti che è una cosa inconcepibile. Con i cambi qualcosa si è mosso, un pizzico d'orgoglio in più è arrivato da Pavoletti, ma stiamo parlando veramente di una briciola. In futuro, anche dopo una vittoria come quella contro il Lecce, starò attento a non credere troppo in questi giocatori, a non credere troppo nel colore della maglia e in quei valori che mi son costruito da tifoso perché hanno poco a che fare poi con la realtà, una realtà dove probabilmente tutti questi valori, tutto questo entusiasmo, tutta questa passione, non esiste nel cuore degli altri o non esiste nella stessa misura del nostro cuore di tifosi del Cagliari che nel Cagliari vedono qualcosa di più di una semplice partita di calcio. Partendo dal presupposto che quando giochi a calcio ti devi divertire, io mi chiedo: si sarà divertito il Cagliari a perdere così a Torino?".