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UN MIRTO CON... FABRIZIO PROVITALI: "Cagliari, archivia subito la brutta partita di Torino e concentrati sulla Lazio, che andrà affrontata con grande aggressività. I biancocelesti non vanno lasciati palleggiare con tranquillità"

UN MIRTO CON... FABRIZIO PROVITALI: "Cagliari, archivia subito la brutta partita di Torino e concentrati sulla Lazio, che andrà affrontata con grande aggressività. I biancocelesti non vanno lasciati palleggiare con tranquillità"
Ieri alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Fabrizio Provitali, ex bomber che rivestì un ruolo chiave nel ritorno del Cagliari in serie A col “primo” Claudio Ranieri (annata 1989-’90), invita i rossoblù a voltare pagina dopo la sconcertante prestazione di Torino e guarda già alla prossima partita, che vedrà Luperto e compagni impegnati all’Unipol Domus contro la Lazio.

Fabrizio, in pochi si aspettavano una prova così opaca da parte del Cagliari dopo le ultime, buone uscite contro Monza, Milan e Lecce.

“Ed è stato un gran peccato, perché la squadra aveva fatto molto bene soprattutto contro il Lecce in casa, rimontando da 0-1 a 4-1 e giocando un ottimo calcio. Il Torino veniva da un periodo difficile, quindi l’occasione poteva essere propizia per provare a portare via i tre punti dall’Olimpico. Insomma, proprio non ci voleva. Ora bisogna immediatamente archiviare la sconfitta e pensare alla prossima sfida: manca sempre meno alla fine della stagione e le partite sono sempre più decisive.”

La prossima sfida è di quelle toste: all’Unipol Domus sbarcherà la Lazio di Baroni, tecnico a lungo corteggiato da Giulini la scorsa estate. I biancocelesti saranno reduci dall’impegno di Europa League contro il Braga in trasferta, quindi magari potrebbero arrivare in Sardegna un po’ stanchi…

“La Lazio è una squadra forte e, soprattutto, in forma smagliante. Io credo che il Cagliari dovrebbe affrontarla puntando molto sull’aggressività e sull’intensità. Se lasci la palla tra i piedi dei calciatori di Baroni, che sono abilissimi tecnicamente, finisci per perdere il controllo della partita. Invece bisognerà aggredire Rovella e compagni in tutte le zone del campo, mettendoci anche quel pizzico di qualità che al Cagliari non manca. In questo modo, magari sfruttando anche qualche episodio fortunato, si potrà costruire qualcosa di buono. Senza dimenticare il fattore campo: a Cagliari il pubblico riveste sempre un ruolo determinante.”

Capitolo attaccante: il Cagliari, per bocca del presidente Giulini, aveva annunciato l’imminente arrivo di un elemento dalle caratteristiche offensive che però, ancora oggi, è un grande punto interrogativo. Una prima o una seconda punta è a suo avviso necessaria per migliorare il rendimento di un reparto avanzato fin qui piuttosto asfittico?

“Il mercato di gennaio è un po’ particolare: non è facile trovare attaccanti di qualità. Magari si può puntare su una terza o su una quarta punta poco utilizzata in qualche club di prima fascia… Secondo me, però, se deve arrivare qualcuno è indispensabile che sia un potenziale titolare in grado di migliorare realmente il reparto. Altrimenti meglio andare avanti fino alla fine col parco attaccanti attuale.”