Luvumbo: "Voglio migliorare lo score della scorsa stagione. Piccoli è un grande amico: voglio fare grandi cose con lui. Cagliari simile all'Angola"

Luvumbo: "Voglio migliorare lo score della scorsa stagione. Piccoli è un grande amico: voglio fare grandi cose con lui. Cagliari simile all'Angola" TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 22:30Primo piano
di Vittorio Arba

Zito Luvumbo, attaccante del Cagliari, ha parlato ai canali ufficiali della Lega Serie A, ripercorrendo la sua avventura in rossoblù, finora. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: 

"Quando sono arrivato qui, ho attraversato momenti davvero difficili, specialmente per gli infortuni che mi hanno tenuto fuori a lungo all'inizio. Stare fermo così tanto tempo è stata una vera tortura. Il 2022-23 è stato però un anno positivo, sia per me che per la squadra. Abbiamo iniziato in Serie B e siamo riusciti a tornare in Serie A: è stato davvero entusiasmante. La scorsa stagione, la mia prima in Serie A, è stata straordinaria e posso dire di aver raggiunto i miei obiettivi. Anche per questa stagione, il mio obiettivo è lo stesso: ripetere le prestazioni e migliorare le mie statistiche. Ho segnato il mio primo gol contro il Bologna la scorsa stagione, e l’emozione è stata indescrivibile, tanto che ho quasi pianto. Prima di quella partita, Ranieri mi ha dato alcuni consigli, indicandomi i punti di forza degli avversari e suggerendomi di sfruttare i contropiedi. "Vai avanti, poi indietreggia e attacca lo spazio," mi ha detto. Quando ho preso palla la seconda volta, ho seguito il suo consiglio e ho segnato. Dopo il gol, sono corso a festeggiare sotto la curva, trattenendo a stento le lacrime. Per me, Ranieri è come un padre. È un allenatore che mi ha aiutato a crescere, sia come uomo che come giocatore. So che nel calcio queste cose succedono, un giorno hai un allenatore e il giorno dopo un altro, ma non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me. Quando è arrivato Nicola, non è cambiato molto rispetto a Ranieri. Entrambi hanno idee simili e ti danno consigli sia sul campo che fuori, aiutandoti a migliorare tecnicamente, tatticamente e sul posizionamento. Sono grato per tutto questo e ascolto sempre con attenzione i suggerimenti dell’allenatore. A Parma dovevamo assolutamente vincere. Siamo andati in ritiro la settimana prima e sapevamo che i tre punti erano indispensabili. Abbiamo dato tutto: corso, lottato, fatto tutto il necessario per vincere. Roberto Piccoli è un grande amico e un professionista. È una persona umile, sempre rilassata, e scherziamo spesso insieme. Anche se è qui da poco, si è già integrato come se fosse parte della squadra da sempre. Puntiamo a fare grandi cose insieme, sia come squadra che individualmente. Mi trovo bene con Cagliari e la Sardegna. Dopo tre o quattro anni qui, noto somiglianze con l’Angola: il clima caldo, le spiagge, l'atmosfera. La gente è accogliente e socievole. "Ciao Zito, come va?" Sono cose che sento vicine e fanno parte di me".