L'Unione Sarda - Bonato: "Percorso compicato, ma con pazienza, convinzione e resilienza stiamo cercando di uscirne. E' cambiata la mentalità. I nostri tifosi un'arma in più"

L'Unione Sarda - Bonato: "Percorso compicato, ma con pazienza, convinzione e resilienza stiamo cercando di uscirne. E' cambiata la mentalità. I nostri tifosi un'arma in più"
lunedì 20 novembre 2023, 07:45Primo piano
di Redazione TuttoCagliari

In una lunga intervista concessa a L'Unione Sarda, il direttore sportivo del Cagliari, Nereo Bonato, ha tracciato un primo bilancio del suo primo anno in rossoblù. Le sue parole raccolte da Enrico Pilia: "Non avevo mai lavorato al sud, le mie naturali perplessità sono state spazzate via subito. Mi sono trovato davanti una situazione critica, come società abbiamo dovuto fare delle scelte non semplici come quella del cambio di guida tecnica, poi la calma motivante di Claudio Ranieri e la compattezza dell'ambiente hanno fatto il resto - ha detto il dirigente -. Bilancio? A livello personale sicuramente positivo. La scossa che siamo riusciti a dare, poi, da dicembre 2022 in poi ha prodotto quello che avete visto, quel gruppo che faticava si è poi rivelato vincente e vi assicuro che non era assolutamente scontato che si andasse a lottare per la promozione. L'esperienza dei playoff è stata speciale dal punto di vista tecnico, ambientale e umano, ho registrato una unità di intenti con tutta la Sardegna e quella forza resterà un ricordo indelebile per tutta la vita. Adesso stiamo scrivendo un nuovo capitolo, la Serie A, e per una matricola come noi è un percorso complicato ma lo sapevamo, sapevamo tutto. Ci vogliono pazienza, convinzione e resilienza, stiamo cercando di uscirne. E siamo convinti di aver tracciato una percorso".

Da Liverani a Ranieri, Bonato racconta la svolta: "Cosa è cambiato dall'addio di Liverani ad oggi? Aver risolto quella situazione difficile è una delle chiavi di lettura che ci sta servendo anche quest'anno, l'analisi dei problemi e la ricerca delle soluzioni è fondamentale. Siamo stati lucidi l'anno scorso fino al traguardo dei playoff e della promozione, seppure con un pizzico di fortuna. E la stessa lucidità la stiamo mettendo sul campo anche quest'anno. Sapevamo che c'erano diverse criticità da superare ma c'è una visione unica da parte della società e dello staff tecnico. C'è un gruppo di giovani che deve fare esperienza, ci sono elementi che devono recuperare, abbiamo avuto un calendario complesso e ci abbiamo sbattuto la faccia. Sberle pesanti, anche sotto il profilo psicologico. E qui devo dire grazie ai tifosi perché hanno capito il nostro momento complesso. Sono stati importanti lo scorso campionato, oggi sono un'arma in più. Quello che ho visto dopo il ko con la Roma, con lo stadio che ci applaudiva, è indimenticabile. La molla che ci ha fatto ripartire. A Salerno c'è stata la prima svolta, la squadra si è presentata in campo più propositiva, non timorosa, con la voglia di attaccare. Mi viene in mente il secondo tempo con l'Ascoli, in serie B: eravamo sotto, poi li abbiamo travolti. Ora c'è convinzione dei nostri mezzi, è cambiata la mentalità".