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ESCLUSIVA TC - WALTER SABATINI: "Nella lotta salvezza Como e Parma sono un gradino più su, perché esprimono valori tecnici molto importanti. Ma anche il Cagliari è ben attrezzato: Nicola è un tecnico fantastico, che potrebbe allenare ovunque"

ESCLUSIVA TC - WALTER SABATINI: "Nella lotta salvezza Como e Parma sono un gradino più su, perché esprimono valori tecnici molto importanti. Ma anche il Cagliari è ben attrezzato: Nicola è un tecnico fantastico, che potrebbe allenare ovunque"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:02Primo piano
di Matteo Bordiga

La banalità non gli è mai appartenuta. Quando parla lui, con quella voce roca e serafica che trasuda vissuto e conoscenza, c’è sempre da prendere appunti. E da mettere in fila gli spunti di riflessione che suggerisce con le sue analisi.

Walter Sabatini, decano dei direttori sportivi italiani (oltre che ex calciatore), scandaglia le prime sette giornate del campionato italiano di serie A, offrendo una panoramica completa che spazia dalla lotta scudetto alla bagarre delle retrovie, che vede impelagate un gran numero di squadre accomunate dall’obiettivo di mantenere la categoria.

Walter, quali sono le sue sensazioni riguardo alle formazioni in lizza per il tricolore e per un piazzamento in Champions League, fermo restando che la stagione è appena iniziata?

“Intanto dico che questo è un campionato straordinariamente interessante. La lotta per lo scudetto e per i piazzamenti in Champions sarà all’ultimo sangue. Il tricolore sembrerebbe essere ancora appannaggio dell’Inter, che ha un notevole vantaggio sulle concorrenti: un vantaggio tecnico, di profondità di rosa, di abitudine alla vittoria. Poi ci saranno però anche altre squadre che combatteranno, e tra di esse ci sarà il Napoli. Ma pure la Lazio, alla quale starei particolarmente attento: Lotito ha allestito una formazione competitiva, e tutti i nuovi acquisti ingaggiati in estate stanno ingranando e migliorando partita dopo partita. Non necessariamente i calciatori di una grande squadra devono essere campioni: devono essere decisivi. E la Lazio ha nel suo organico giocatori decisivi.

In generale direi che tutte le squadre di questa serie A sono forti, o diventeranno forti. Non dimentichiamoci dell’Atalanta, campione uscente di Europa League: nella psiche dei giocatori ora è ben presente l’idea della vittoria, che li guiderà e li trascinerà anche nelle sfide di campionato.”

Anche la battaglia per conservare la categoria si preannuncia particolarmente entusiasmante.

“Mi permetto di dire che Como e Parma, pur essendo neopromosse, sono un gradino più su rispetto alle altre, perché esprimono valori veramente importanti dal punto di vista tecnico e individuale. Ma anche le concorrenti sono competitive e ben attrezzate per raggiungere la salvezza. Tra queste, naturalmente, c’è il Cagliari, per la qualità della sua rosa e del suo allenatore. Nicola è un tecnico fantastico, che potrebbe allenare qualsiasi squadra.”

Il mister piemontese ha dimostrato finora notevole flessibilità, cambiando modulo e disposizione tattica dei rossoblù in funzione delle prerogative dei suoi giocatori e delle caratteristiche degli avversari da affrontare di volta in volta.

“È la qualità dei bravi allenatori. Chi si arrocca in un’idea dogmatica, e magari non adeguata all’organico che ha a disposizione, fa poca strada. Nicola è un uomo flessibile e intelligente, oltre che colto. La cultura personale riveste un ruolo molto importante nel mondo del calcio perché, come diceva Mourinho, chi sa solo di calcio non sa niente di calcio. Il tecnico portoghese in passato ha espresso concetti anche un po’ discutibili, ma questa è una verità assoluta che personalmente ho interiorizzato da tempo.”

Sempre parlando del Cagliari, il pareggio di Torino contro la Juventus può aver rappresentato, a livello psicologico, la svolta in positivo della stagione?

“Questi sono risultati che ti mettono le ali ai piedi: hanno un effetto deflagrante sulla psiche dei giocatori e dello staff. Due anni fa noi, a Salerno, venivamo da un periodo difficile più dal punto di vista dei risultati che da quello delle prestazioni; ebbene, una domenica vincemmo in maniera convincente a Genova contro la Sampdoria e da lì, di fatto, iniziò il nostro campionato. Nel caso del Cagliari, non sono minimamente in discussione i valori e le potenzialità della squadra e dell’ambiente.”