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ESCLUSIVA TC - IVO PULGA: "Il Cagliari deve tornare al 4-4-2 o al 4-2-3-1. Mi ha stupito la scelta di Nicola di schierare la squadra a Udine con i cinque difensori: col modulo conservativo abbiamo raccolto appena due dei nove punti che abbiamo"

ESCLUSIVA TC - IVO PULGA: "Il Cagliari deve tornare al 4-4-2 o al 4-2-3-1. Mi ha stupito la scelta di Nicola di schierare la squadra a Udine con i cinque difensori: col modulo conservativo abbiamo raccolto appena due dei nove punti che abbiamo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Oggi alle 19:45Primo piano
di Matteo Bordiga

Ivo Pulga, ex giocatore ed ex allenatore del Cagliari, esprime un’idea molto chiara circa il momento attuale dei rossoblù allenati da Davide Nicola. A suo avviso, infatti, il modulo coi tre/cinque difensori andrebbe definitivamente accantonato a favore di un più propulsivo 4-4-2 o 4-2-3-1.

Ivo, che impressione le ha fatto il Cagliari visto venerdì scorso a Udine?

“La sensazione è stata semplicemente che il Cagliari avrebbe dovuto giocare col modulo che gli ha fatto fare praticamente tutti i punti che ha in classifica. Sono rimasto molto sorpreso che a Udine Nicola sia tornato al 3-5-1-1 dopo che aveva ottenuto tre ottimi risultati di fila col 4-4-2. Io penso che si debba riproporre il 4-4-2 o il 4-2-3-1: i due moduli che hanno fin qui consentito alla squadra di esprimersi al meglio e di ottenere i migliori risultati.

Appena ho acceso la tv e ho visto che i rossoblù si schieravano a cinque dietro ho subito pensato: ‘Ecco, oggi si perde’. Probabilmente il mister voleva strappare un pareggino e gli è andata male. Anche per via dell’espulsione, certo. Ma sta di fatto che, personalmente, quest’anno l’atteggiamento del Cagliari col 3-5-1-1 non mi è mai piaciuto, mentre col 4-4-2 li ho visti molto più intraprendenti e propositivi.”

In passato qualche addetto ai lavori ha fatto notare che il Cagliari gioca spesso a tre (quindi a cinque) dietro perché i due centrali sono piuttosto lenti, e di conseguenza faticano a reggere lo schieramento a quattro. Immagino lei non sia d’accordo.

“Mah, io dico una cosa molto semplice: i risultati fin qui conseguiti dicono che il Cagliari può reggere tranquillamente la difesa a quattro. Dei nove punti raccolti ne abbiamo fatti al massimo due giocando a tre; tutti gli altri sono arrivati con lo schieramento a quattro. Magari a quattro Mina e Luperto rischiano qualcosina di più, ma a mio modo di vedere specialmente in casa occorre giocare così: con il trequartista e le due punte o con una punta e un trequartista supportati da Luvumbo in posizione di esterno. Insomma, il modulo è quello lì.”

Il prossimo avversario, domani, sarà il Bologna di Vincenzo Italiano: una squadra che spesso gioca bene, palleggia, costruisce brillantemente l’azione fino alle soglie dell’area avversaria ma poi sotto porta è poco cinica e concreta.

“È vero. Inoltre il Bologna è una compagine che, in un modo o nell’altro, prima o poi il gol lo prende. Pertanto mi aspetto una partita in cui potrà succedere di tutto. Se il Cagliari imposterà una gara propositiva e aggressiva alla ricerca della vittoria, a mio avviso avrà grandi chance di portare a casa i tre punti. Anche grazie alla spinta trascinante del pubblico della Domus.”