ESCLUSIVA TC - GIGI PIRAS: "Con l'Inter il primo tempo è finito 0-0 solo perché i nerazzurri andavano a due all'ora. Serve più coraggio nell'atteggiamento e nelle scelte di formazione: in casa giocherei sempre con due punte e Viola alle spalle"
Gigi Piras, grande ex bomber rossoblù, fotografa il periodo a dir poco complicato che sta attraversando il Cagliari di Davide Nicola, sottolineando che la squadra dovrebbe innanzitutto “essere più coraggiosa nell’atteggiamento e nell’approccio alle partite”.
Gigi, siamo a fine 2024 e il piatto piange. Il Cagliari viene da quattro sconfitte consecutive in campionato. Cosa devono fare i sardi per invertire la rotta?
“Di certo quello attuale non è un momento positivo. Contro l’Inter il primo tempo è finito a reti bianche solo perché i nerazzurri, di fatto, hanno ‘guardato’ la partita. Andavano a due all’ora. Il Cagliari era impostato bene, certo, ma impostato per difendersi. E prima o poi le grandi squadre, a forza di premere, un gol lo trovano. È risaputo. Ragion per cui io credo che i rossoblù dovrebbero osare di più. Inoltre, quando giochiamo in casa punterei sempre sui due attaccanti, preferibilmente sostenuti da Viola: è l’unico in grado di rifornire le punte con qualità e precisione.”
In effetti il 4-4-1-1, con Gaetano dietro al centravanti isolato in attacco, finora raramente ha pagato. Anche lei sostiene quindi che sarebbe il caso di passare più stabilmente al 4-3-1-2, come del resto fece l’anno scorso lo stesso Ranieri?
“Io credo che già nelle ultime partite, in cui mancava Luvumbo, avremmo potuto impiegare Felici come seconda punta: è uno che attacca gli spazi e che sa anche crossare. Poi è chiaro che l’allenatore è l’unico a vedere i giocatori tutti i giorni in allenamento, quindi le scelte di formazione le fa sempre con cognizione di causa. Ma ribadisco la mia personale convinzione: questa squadra deve rischiare un po’ di più e attaccare con due punte e un fantasista.
Certamente in alcune circostanze abbiamo anche giocato bene: penso alle gare contro Atalanta e Milan. Alla fine, però, abbiamo raccolto soltanto un punto. Poi siamo andati a perdere a Venezia, rovinando tutto ciò che di buono avevamo combinato prima. E ora siamo attesi dalla delicatissima sfida col Monza, che sarà decisamente complicata. Se dovessimo perderla finiremmo per sprofondare in classifica. Intanto le rivali giocano a calcio e, talvolta, vincono. Pensiamo alla partita di ieri del Verona a Bologna: gli scaligeri hanno avuto fortuna perché tutto gli è girato per il verso giusto, ma la fortuna aiuta gli audaci e bisogna andarsela a cercare.”