ESCLUSIVA TC - GIACOMO BANCHELLI: "Domani la Fiorentina farà la partita e il Cagliari agirà in contropiede. I sardi non possono giocare a viso aperto con la Viola, perché sono tecnicamente inferiori. Ma non possono permettersi passi falsi..."

Giacomo Banchelli, toscano purosangue, è un doppio ex della sfida che si disputerà domani all’Unipol Domus tra Cagliari e Fiorentina. Proprio a lui Tuttocagliari.net ha chiesto di “giocare in anticipo” il match tra rossoblù e gigliati, delicatissimo per entrambe le squadre.
Giacomo, che partita andrà in scena domani sera in quel di Cagliari?
“Per il Cagliari sarà una partita molto difficile e complicata. I viola di Palladino attraversano un ottimo momento di forma: si sono anche qualificati per la semifinale di Conference League. Insomma, i sardi avranno una bella gatta da pelare. Però mancano pochissime partite alla fine del campionato, e l’undici di Nicola non può permettersi di lasciare punti per strada. Soprattutto nelle gare casalinghe. Fermo restando che anche un pareggio contro la Fiorentina sarebbe un buon risultato.”
Dal punto di vista tecnico-tattico quali sono le maggiori insidie che la Fiorentina può portare al Cagliari, alla luce delle caratteristiche peculiari del suo gioco?
“Beh, la Viola è una squadra di qualità. Manovra benissimo a centrocampo e poi come terminale offensivo ha Kean, che non appena riceve un pallone lo sfrutta nel migliore dei modi. Secondo me domani la Viola farà la partita e terrà in mano il pallino del gioco, mentre il Cagliari cercherà di ripartire e di pungere in contropiede. Sarà questo il canovaccio tattico – facilmente prevedibile – del match. I sardi non possono giocare a viso aperto con la Fiorentina, perché sono tecnicamente e qualitativamente inferiori. Dovranno piuttosto essere bravi a sfruttare ogni minima occasione che Ranieri e compagni gli concederanno.”
Proprio questa potrebbe essere una chiave tattica importante: difensivamente la compagine di Palladino è andata più volte in sofferenza nel recente passato, specie contro avversari non di primissimo livello…
“Ecco, appunto. Proprio perché tendono a giocare e a comandare la partita i viola ogni tanto si distraggono dalla cintola in giù. Con le grandi fanno più attenzione e sono più prudenti, perché sanno che una palla persa in una determinata zona del campo può trasformarsi in un pericolo enorme. Quando affrontano avversari tecnicamente inferiori, invece, giocano a briglie sciolte e con la mente più libera. E, così facendo, commettono qualche leggerezza difensiva, ‘scoprendo’ degli spazi in cui domani sera dovranno essere bravi a infilarsi fulmineamente gli attaccanti del Cagliari.”