ESCLUSIVA TC - FRANCO SELVAGGI: "Gli ultimi exploit fanno ben sperare, ma teniamo i piedi per terra: la strada è lunga. Col Genoa Ranieri ha azzeccato la strategia. Cagliari, contro la Juve fai come il Lecce all'Olimpico coi giallorossi!"

ESCLUSIVA TC - FRANCO SELVAGGI: "Gli ultimi exploit fanno ben sperare, ma teniamo i piedi per terra: la strada è lunga. Col Genoa Ranieri ha azzeccato la strategia. Cagliari, contro la Juve fai come il Lecce all'Olimpico coi giallorossi!"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 6 novembre 2023, 15:39Primo piano
di Matteo Bordiga

Anni belli, spensierati e scoppiettanti. Ricchi di soddisfazioni e di imprese collezionate in giro per l’Italia, vendendo cara la pelle anche contro gli squadroni del Nord.

I ricordi che Franco Selvaggi serba della sua avventura nell’Isola gli fanno aprire sul volto un largo sorriso. E lo riportano ai primi anni Ottanta, quando il suo Cagliari si piazzava per due volte consecutive sesto in classifica in serie A e quando lui segnava a ripetizione, sfruttando in particolare la sua straordinaria agilità e il suo innato senso del gol.

Oggi Selvaggi segue con interesse e trasporto il nuovo Cagliari di Ranieri, e anche lui gioisce per il cambio di rotta fatto registrare dalla formazione isolana nelle ultime quattro partite.

Franco, quale è stata la chiave degli exploit ottenuti dai rossoblù nelle ultime gare, che hanno consentito di risalire la china in classifica e di riacquisire morale e convinzione nei propri mezzi?

“Tre partite, tra campionato e Coppa Italia, e tre vittorie. Meglio di così non poteva andare. Ma io credo che occorra tenere i piedi ben piantati per terra, perché la strada è ancora lunga e non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Tuttavia l’andamento della squadra adesso fa ben sperare. Io tengo molto ai colori rossoblù: basti dire che mio figlio è nato a Cagliari.

Penso che la ragione principale degli ultimi successi sia il rientro dei tanti infortunati, che hanno aggiunto qualità ed esperienza. E poi la rimonta clamorosa col Frosinone, più unica che rara, ha portato tanta euforia e fiducia a tutto l’ambiente. Ieri ho visto il match col Genoa, e i sardi hanno davvero giocato con grande accanimento. Il Grifone è un brutto cliente per chiunque.”

Ranieri ha spiegato che ha preferito attendere i genoani nel primo tempo, con l’obiettivo dichiarato di non prendere gol e di ripartire in contropiede quando possibile, per poi alzare il baricentro della squadra nella ripresa e cercare il vantaggio con maggiore decisione e aggressività. Anche grazie all’ingresso in campo dell’uomo-copertina di questo periodo: Nicolas Viola.

“Viola ha disputato una grande partita: è un elemento che mi piace molto. Sì, condivido la tattica del mister, che è un finissimo stratega. Il Cagliari non può permettersi di attaccare per novanta minuti: non è l’Inter, il Milan o il Napoli, che ti tengono lì e lanciano l’assalto finché non trovano il gol. Se i rossoblù si scoprono o si sbilanciano poi succede un quarantotto… È facile attaccare a spron battuto con l’Ajax dei bei tempi o col Milan di Sacchi, squadre in cui i fuoriclasse non si contavano. Il Cagliari deve giocare per vincere e attaccare, certo, ma con cautela. Magari, come prevede per l’appunto Ranieri, sfruttare il primo tempo per assestarsi in campo e per orientare la partita, e poi nel secondo tempo diventare più arrembante. Tra l’altro ha degli ottimi contropiedisti: penso innanzitutto a Luvumbo, un elemento che apprezzo particolarmente per la sua capacità di puntare e saltare l’uomo.”

Franco, veniamo alla prossima sfida contro la Juventus. Si può pensare di andare allo Stadium a fare risultato? I bianconeri offrono un calcio tutt’altro che brillante, ma è anche vero che non prendono quasi mai gol…

“Occorre approcciare la partita col giusto equilibrio. Senza timori reverenziali, quindi senza arroccarsi tutti dietro, ma anche senza sbilanciarsi troppo. La Juventus rimane ovviamente favorita, ma non è più quello squadrone che spaventava qualsiasi avversario. Dunque sono moderatamente fiducioso.

I rossoblù, come dicevo, non dovranno impostare una gara esclusivamente di rimessa. Per intenderci, ieri ho visto Roma-Lecce. I salentini nel primo tempo hanno fatto sfogare i capitolini, poi nella ripresa sono venuti fuori prepotentemente e avrebbero potuto vincere due o tre a zero. Si può dire che il Lecce abbia buttato via i tre punti, perché nella seconda metà della gara ha dominato e si è fatto beffare per due volte nel recupero, dopo aver mancato clamorosamente il raddoppio in più di una circostanza. Ecco, D’Aversa ha interpretato benissimo la sfida. Sarebbe stato inutile andare allo sbaraglio contro la Roma, e allora prima ha controllato l’avversario e poi lo ha azzannato con l’obiettivo di stenderlo. Senza bisogno di ricorrere al catenaccio vecchia maniera. E stava per portare a casa l’intera posta. Il Cagliari, contro la Juventus, potrebbe pensare di riproporre la strategia dei pugliesi.”