ESCLUSIVA TC - ALBERTO MARCHETTI: "Arbitri e VAR ne stanno combinando di tutti i colori. E a rimetterci sono sempre le piccole squadre... Il problema è che tra i direttori di gara c'è gente poco competente e preparata"
Alberto Marchetti, centrocampista del Cagliari tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, riguardo la sfida di ieri tra la Lazio e i rossoblù non usa mezzi termini e condanna senza appello la controversa direzione arbitrale di Ayroldi.
Alberto, questa volta appare difficile valutare la partita tra Lazio e Cagliari senza tirare in ballo l’operato dell’arbitro Ayroldi, sia sul rigore per i biancocelesti che sulle due espulsioni a carico dei rossoblù.
“Questa settimana arbitri e VAR ne hanno combinate di tutti i colori, e non solo contro il Cagliari. Quello tra Pellegrini e Zortea è il classico rigorino che viene dato oggi… e a rimetterci, parliamoci chiaro, sono sempre le cosiddette ‘piccole squadre’. Ieri il Cagliari tutto sommato è stato in partita, ha giocato bene ed è riuscito anche a recuperare il risultato. Il problema è che poi sopraggiungono queste valutazioni di arbitri e VAR che, francamente, lasciano sconcertati. In particolare chi sta al VAR, a mio avviso, è di una scarsezza pazzesca. In queste prime dieci giornate di campionato abbiamo visto troppi errori marchiani di valutazione: in giro c’è gente poco preparata.”
Soprattutto la seconda ammonizione di Mina, che poi ha generato anche l’espulsione di Adopo, è parsa veramente eccessiva. Quello del colombiano non sembrava neanche un chiaro fallo.
“Infatti a volte gli arbitri ammoniscono per falli di poco conto e, al contrario, su interventi ben più duri lasciano correre. Ma ribadisco che ci sono due pesi e due misure a seconda delle squadre interessate dalle decisioni arbitrali. Insomma, le regole sembrano valere più per alcuni che per altri: Simone Inzaghi, ad esempio, è sempre fuori dalla sua area tecnica. A volte dà perfino fastidio al giocatore che sta effettuando la rimessa laterale. Ciononostante, gli arbitri non intervengono mai…”
Proiettiamoci alla sfida col Milan, in programma per sabato alle 18. Cosa dovrà fare il Cagliari, che sarà privo di Mina e di Adopo, per strappare un risultato positivo contro i rossoneri?
“Innanzitutto servirà la massima concentrazione. Poi se il Milan arrivasse alla gara di sabato con in tasca un buon risultato dal Bernabeu sarebbe un pochino meglio per noi, ma il Cagliari dovrà comunque fare la sua partita ed esercitare pressione, per quanto possibile, in tutte le zone del campo. Servirà anche un pizzico di fortuna nei momenti chiave: un rigore dubbio a nostro favore, un gol fortuito… Tutti segnali ed episodi che bisognerà cercare di portare dalla nostra parte.”