Aresti: "Scuffet o Sherri? Fare il portiere a Cagliari non è facile. Sul primo gol Sherri non ha colpe, gol di Sverko casuale"
Simone Aresti, ex portiere del Cagliari e attuale allenatore dei portieri dell'Under 18 rossoblù, è intervenuto nel corso del TG Videolina Sport. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Venezia-Cagliari? Giocavamo in contemporanea con l'Under 18, quindi ho visto soltanto gli ultimi dieci minuti, con un Cagliari all'arrembaggio. Il risultato ovviamente non dice questo. La parata di testa di Stankovic? Era indubbiamente posizionato bene, ma è stato anche fortunato. Sul primo gol Sherri non poteva farci nulla, il secondo gol è un gol fortuito, c'è poco da dire. Zappa è un grandissimo protagonista di questa stagione, ha fatto lo step maggiore e può ambire ad un salto di qualità. Le sue reti contro il Milan? Se le merita, sono contento si sia preso queste soddisfazioni. È stato particolare cominciare ad allenare, però mi sono trovato subito a mio agio e i ragazzi mi seguono. Se sei credibile ti ascoltano e riescono a crescere più velocemente. Non è stato facile subito dopo il ritiro, in realtà volevo continuare a giocare ma non mi è stato rinnovato il contratto dal Cagliari, che poi mi ha fatto quest'offerta.
Non avendo ricevuto offerte soddisfacenti da altre squadre, ho intrapreso questa nuova avventura. Contro la Fiorentina non mi aspettavo sarebbe stata l'ultima partita, ma tornare in campo in A, dopo 17 anni, è stato emozionante. In carriera penso di aver meritato ciò che ho avuto, mi sono conquistato tutte le categorie, le ho vinte, mi sono conquistato la Serie A con il Cagliari. Non giocavo perché gli altri erano più bravi di me, ma ero orgoglioso di essere al Cagliari. L'alternanza tra Scuffet e Sherri? Domanda da un milione di dollari. Valuteranno Nicola ed il suo staff, ma non mi sembra che Sherri abbia fatto male o che Scuffet in precedenza abbia fatto errori gravi. Fare il portiere a Cagliari non è semplice, ma entrambi hanno le potenzialità per uscire da un momento difficile. Sento frequentemente Vicario, Cragno e Rafael, con il quale sono rimasto in ottimi rapporti. Venezia-Cagliari di due anni fa è una cicatrice che ci porteremo per tutta la vita e che ci ha in parte condizionato anche nella stagione in B".