Vittorio Sanna: "Cagliari, classifica beffarda e ingiusta per come sta giocando"
Il giornalista Vittorio Sanna, tramite il proprio canale Youtube, ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari, alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Juventus. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "La beffa è arrivata poi. Con le altre partite giochi la miglior partita del campionato, probabilmente meriti di non perdere, almeno contro l’Atalanta, la prima della classe, e ti ritrovi invece terzultimo in classifica per effetto degli altri risultati. Un po’ beffarda questa situazione e forse anche ingiusta, per certi versi, rispetto a quello che il Cagliari sta esprimendo. Un punto in più rispetto alla passata stagione, dove al giro di boa avevamo 15 punti: adesso ne abbiamo 14. Quindi, pensate un po’ in che situazione ci troviamo, con tre partite ancora da giocare prima di arrivare a quel fatidico giro. Ma è un campionato molto più equilibrato, dove vedi anche la Roma del miracoloso Ranieri trovarsi appena due punti sopra il Cagliari, perdere a Como e complicare in qualche modo anche il discorso salvezza. La stessa squadra cagliaritana si trova infatti in difficoltà, perché il Como faceva parte di quelle squadre che stavano sotto, a due punti dal Cagliari stesso. Insomma, è un campionato dove devi lottare fino alla fine. Da questo punto di vista, il Cagliari ha dimostrato di esserci e di saper lottare. Ma cosa manca? Qualcuno che faccia gol oltre a Piccoli, qualcuno che faccia di mestiere l’attaccante e metta la palla nel sacco. Cosa che riesce poco, in questo torneo, a moltissimi calciatori del Cagliari, soprattutto a quelli che vengono definiti attaccanti. Se la "ripulita" non è stata fatta durante l’estate, bisogna pensarci ora, a gennaio, e portare qualcuno che abbia il fiuto del gol.
Oppure puntare su qualche giovane promettente che possa avere questa qualità, visto che gli "anziani" sembrano averla persa improvvisamente. Il Cagliari deve essere più concreto, deve riuscire a essere più forte dei portieri, perché ora proprio coi portieri ha perso i suoi duelli. Pensiamo alla partita con il Napoli o a quella con la Fiorentina, con De Gea che nega da un passo il gol a Piccoli. È un Cagliari che deve trovare qualcuno che sappia segnare anche "sporco", che colpisca male il pallone, disorientando il portiere. Deve cercare di far fruttare maggiormente il numero di palle gol, dove la percentuale di realizzazione è veramente bassa, se consideriamo i dati come fossimo nel basket. Le certezze arrivano dalla difesa, che contro la prima della classe ha dimostrato di poter arginare anche il capocannoniere Retegui, costretto addirittura a uscire a fine partita. È una squadra che deve prendere coraggio e fiducia dai propri progressi e dalle proprie imprese. Allo stesso tempo, deve cercare di crescere e migliorare negli aspetti che ora non le permettono di capitalizzare tutto il gioco e i progressi fatti. Non devi guardare in faccia nessuno, e il Cagliari lo sa fare. Lo ha dimostrato con l’Atalanta, che ha ben 22 o 23 punti in più rispetto al Cagliari: una differenza sostanziale. Ora c’è la Coppa Italia contro la Juventus, poi lo scontro diretto col Venezia. È inutile dire cosa ci aspettiamo".