Radiolina, Casini: "Cagliari, non è un ritiro punitivo. Mandare via Nicola sarebbe una sciocchezza"

Lele Casini, ai microfoni di Radiolina, ha parlato così del momento attraversato dal Cagliari: "Non è un ritiro punitivo, ma un ritiro condiviso per un momento importante della stagione: tradotto, meglio tutelarsi prima. Venerdì c'è una partita importante contro il Genoa e nonostante la squadra non stia giocando bene, questa cosa anche di stare tutti insieme, uniti, a dimostrazione ancora una volta che quel gruppo unito di cui si è tanto parlato, serve anche a correggere e riallineare qualcuno che sta andando un po' per i cavoli suoi o semplicemente è leggermente disallineato. Nicola in discussione? Io credo che a prescindere sia una fesseria mandarlo via.
In generale credo che qualche dubbio verrebbe, anche se comunque stiamo parlando di un allenatore con un contratto lungo, si è iniziato un percorso e anche le parole del ds Bonato nella conferenza stampa post fine mercato erano assolutamente di una situazione in linea con i programmi, quindi adesso sarebbe un controsenso andare contro l'allenatore e da quanto ci ha detto Pavoletti quando ha fatto le 200 presenze ha sempre parlato di un gruppo unitissimo, di una piena fiducia nell'allenatore e chiaramente non possono essere tre partite con Atalanta Juventus e Bologna a minare quel rapporto. A me ha preoccupato di più la partita di Torino contro i granata rispetto a queste tre, anche se vedo che la tendenza è proprio quella di avere un atteggiamento completamente diverso rispetto al passato. Non si segna, c'è un problema e a Bologna si è fatto un tiro e un gol, quindi il 100% di realizzazione, ma l'atteggiamento è assolutamente un atteggiamento di una squadra che nell'ultimo mese e mezzo non è quello di prima".