Pedullà: "Cagliari, punti pesanti. Felice per Viola. Aureliano con la testa al Poetto..."

Pedullà: "Cagliari, punti pesanti. Felice per Viola. Aureliano con la testa al Poetto..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Ieri alle 23:30News
di Vittorio Arba

Il giornalista Alfredo Pedullà, tramite il proprio canale Youtube, ha commentato il weekend di Serie A, focalizzandosi su Cagliari-Torino e sul direttore di gara Aureliano, finito nell'occhio del ciclone per il primo gol realizzato dal Cagliari. Di seguito le parole di Pedullà, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Ci prepariamo per una settimana significativa. Come avete visto nell'ultimo turno di campionato, ci sono squadre in grande difficoltà a causa di errori gestionali, come il Lecce, che sta pagando alcune scelte, tra cui la conferma degli allenatori per troppo tempo. Ma questo è un discorso che approfondiremo più avanti. Ho fatto i complimenti a Gilardino, mi piace molto. Anche l'interpretazione del Cagliari mi ha colpito: è riuscito a reagire a tutte le difficoltà nelle ultime tre partite, conquistando punti pesanti. Sono particolarmente contento per Nicolas Viola. Questi sono argomenti che approfondiremo nel corso della settimana o in altre occasioni, poiché ora è il momento di concentrarci sulla Champions, che inizia martedì, seguita dalla Conference e tutto il resto. Tuttavia, oggi devo obbligatoriamente tornare su una questione che considero un'autentica presa in giro: il problema arbitrale e del VAR. Mi rendo conto che ora ne parlano tutti, ma fino a 15 giorni fa non ne parlava nessuno. Il problema è enorme. Non mi rifaccio a ciò che ha detto Klopp tempo fa sul voler eliminare il VAR, anche se comprendo il suo punto di vista. Io credo che, se si fa una scelta, bisogna difenderla e andare avanti, non indietro. Il vero problema è che non c'è una regola chiara. Rocchi, parlando ieri su DAZN dell'episodio tra Patrick e Douglas Luiz, ha dato una spiegazione che ricorda Ponzio Pilato: si è lavato le mani.

La sua risposta è stata del tipo "1X2", come se giocassimo la schedina. Ha detto tutto e niente. Avrebbe dovuto chiarire: l’arbitro ha sbagliato sì o no? La decisione era giusta o no? La condotta antisportiva è chiaramente definita nel regolamento, ma ci troviamo di fronte a episodi giudicati in modo diverso a seconda dell'arbitro. Non possiamo accettare risposte vaghe. Il designatore arbitrale deve fornire una linea chiara su cosa fare in situazioni come questa, e non limitarsi a rispondere in modo confuso, come ha fatto Rocchi. L’esempio di Aureliano in Cagliari-Torino è lampante: ha invertito una punizione e poi, nell’azione che ha portato al gol di Nicolas Viola, non ha corretto un errore evidente che il VAR avrebbe dovuto segnalare. In un altro episodio, Mina recupera un pallone e commette un fallo clamoroso; Aureliano, invece di fermare subito l'azione, aspetta che Mina tiri e segni. Solo allora ferma il gioco. È come se Aureliano fosse già con la testa al Poetto, a farsi una passeggiata sulla spiaggia, piuttosto che arbitrare una partita di Serie A. Questo livello di approssimazione è inaccettabile. La stessa confusione si è vista in altre partite: Cristante su Thuram in Roma-Inter, Chiffi in Milan-Udinese, episodi non sanzionati o sanzionati in modo incoerente. È come chiamare un call center e ricevere tre risposte diverse alla stessa domanda: non si sa più a chi affidarsi. Dobbiamo fermare questo caos e pretendere spiegazioni precise e coerenti. È il momento di un ribaltone, perché altrimenti ci ritroveremo ogni settimana con nuovi disastri arbitrali, senza un cambiamento all’orizzonte".