Pastore: "Milan al concerto di Lazza? Scopigno si mise a giocare a carte con Riva e compagni..."

Pastore: "Milan al concerto di Lazza? Scopigno si mise a giocare a carte con Riva e compagni..."TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 20:30News
di Vittorio Arba

Il giornalista Giuseppe Pastore, nel corso di L'ascia Raddoppia, in onda sui canali di Cronache di Spogliatoio, ha affrontato le polemiche riguardanti i giocatori del Milan, presenti al concerto di Lazza a quarantotto ore dal match contro il Parma di domenica scorsa, facendo un paragone con il Cagliari del 1970. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Una pastoria della buonanotte contro l'uso populista che si fa sui social del calcio e dei calciatori. Si era ormai spenta l’eco della celebre – e famigerata – foto con Lazza dei calciatori del Milan. Ieri si diceva che forse né Gabbia né Musah fossero stati davvero al concerto del rapper, ma di certo il loro rendimento in campo non è migliorato. A Roma, in risposta, è spuntata un’altra "foto dell’infamia": Pellegrini, Mancini e Cristante addirittura a un concerto di Max Pezzali, pericoloso sovversivo che chissà quali sostanze propaganda… No, dai, diamoci tutti una regolata. I calciatori hanno diritto di riposare e di respirare, anche a 48 ore da una partita. Ognuno ha il suo stile di vita e la sua alimentazione: giudichiamoli solo per ciò che fanno in campo. Certo, se giocano male, il discorso cambia. Ma non per questo un momento di svago equivale a essere poco concentrati. Se non vi basta la mia opinione, vi racconto uno degli aneddoti più famosi della storia del calcio italiano. Qualcosa che, se avete una certa età, forse avete già sentito.

O, se siete appassionati di calcio anni ’70, potrebbe comunque interessarvi. Siamo a Cagliari. È già abbondantemente passata la mezzanotte di un sabato, quindi siamo alla vigilia della partita. Il mister del Cagliari, Manlio Scopigno, si dirige verso quella che gli è stata indicata come la "stanza dei viziosi", dove dovrebbero dormire Gigi Riva e Roberto Boninsegna. Scopigno apre la porta: la stanza è avvolta da un’unica grande nuvola di fumo. Ci sono anche un paio di bottiglie, e non esattamente di acqua minerale. Sono in quattro, tutti con le carte in mano e la sigaretta in bocca: Riva, Boninsegna, Ricky Albertosi e Pierluigi Cera. Quattro titolari del Cagliari campione d’Italia 1970. Nel silenzio più assoluto, Scopigno entra, prende una sedia e si siede accanto ai suoi giocatori. Poi porta una mano al taschino della giacca, ed estrae con calma una sigaretta. Nell’angoscia e nell’imbarazzo generale, chiede:"Dà fastidio se fumo?"