Nainggolan: "Trattato come Escobar solo perché è coinvolto un mio amico. La prigione? Un'esperienza che non vorrei rivivere"
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Radja Nainggolan ha parlato del suo arresto a Het Laatste Nieuws, raccontando quanto accaduto nelle scorse settimane: "Sono stato interrogato per quattro ore. Quando mi hanno presentato davanti al giudice istruttore erano già le sei di sera. Mi hanno detto che avrei trascorso tutta la notte in cella; era come se avessero arrestato Pablo Escobar, nonostante fossi legato al caso solo perché è coinvolto un mio amico - si legge su TMW - Non mi hanno fatto domande sulla droga.
Volevano solo sapere che tipo di rapporto avevo con questa persona. La prigione? È stata un'esperienza molto strana, che non vorrei più rivivere. Mi hanno presentato come uno spacciatore di droga".
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