Enzo Francescoli: "Stare vicino al mondo del calcio mi rende felice"

Enzo Francescoli: "Stare vicino al mondo del calcio mi rende felice"TUTTOmercatoWEB.com
domenica 19 febbraio 2023, 17:30News
di Martina Musu

“La mia decisione di lasciare il calcio la stavo già maturando da tempo. Nella partita sul campo del Velez, stavo già pensando a questa possibilità. Poi come ho sentito che c'era la possibilità di un altro campionato e la Supercoppa, che non avevamo mai vinto, ho continuato. Ma nonostante ciò, la decisione di ritirarmi rimase. La decisione finale è stata la mia ultima vacanza, lì ho sentito che non avevo più quella voglia di tornare a giocare" dice Enzo Francescoli Página12, in riferimento all'annuncio di quel febbraio 1998 in cui ha deciso di porre fine alla sua carriera a 36 anni.

"È difficile immaginarmi senza un ruolo nel calcio. Ho passato un tempo in cui mi sono dedicato di più alla televisione - fa riferimento al suo canale GOL TV - un progetto che ha intrapreso con Francisco Casal e Nelson Gutiérrez. L'ho fatto con gli amici quando vivevo negli Stati Uniti. Abbiamo creato un canale televisivo di calcio, ma la mia attività era diversa. Ora, da nove anni sono stato manager al River e questo mi permette di essere vicino al calcio. Un giorno mi allontanerò un po' di più, come è successo in quel momento, ma sono sempre più felice vicino al calcio, che lontano".

Tra i momenti salienti della sua carriera, le immagini che ha più presente nella sua memoria sono quelle della Libertadores del '96, in cui alza la coppa e la bacia e le "Copas América" (83, 87, 95) con l'Uruguay. “Ci sono sempre cose da realizzare: campionato del mondo, campionato di club con il River, ma la verità è che questa professione di giocatore professionista mi ha dato molto di più di quanto immaginassi. Non ho niente da rimproverarmi" dice.

Enzo Francesco è tra i più grandi calciatori di tutti i tempi ad aver mai indossato la maglia del Cagliari. Per tutti i tifosi rossoblù sono indimenticabili le sue giocate da fantasista che hanno illuminato le tribune dello stadio Sant’Elia: il “Principe”, questo il suo soprannome shakespeariano, con la sua infinita classe ed eleganza, è stato tra gli artefici della qualificazione in Coppa UEFA, arrivata al termine del campionato 1992/93.

Lo scorso settembre, a 60 anni, tornò in campo con la maglia del River Plate nella partita d'addio a calcio di Leonardo Ponzio, dove segnò un magico gol.

Dichirazioni apprese e tradotte da tuttocagliari.net