Beccantini: "Riva scelse di diventare 'prigioniero' di un'isola. La amò e la protesse"

Beccantini: "Riva scelse di diventare 'prigioniero' di un'isola. La amò e la protesse"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 13:45News
di Paola Pascalis

Roberto Beccantini, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha ricordato così Gigi Riva: "Giovedì 7 novembre Gigi Riva compirebbe 80 anni. Ci mollò il 22 gennaio, insofferente a cure che avrebbero potuto allungargli, ma non più riempirgli, i giorni. Lombardo di Leggiuno, quel ramo del lago Maggiore, e poi sardo fino al midollo. Cagliari e il Cagliari. Sempre lì. Solo lì. Con la Nazionale unico ponte tra sé e il continente. La tradizione non vuol dire adorare le ceneri; la tradizione vuol dire custodire il fuoco.

Lo racconta Gianfelice Facchetti nel suo spettacolo dedicato al Grande Torino, «cartolina da un Paese diverso». Ecco: Riva era della stessa pasta. Scelse liberamente di diventare «prigioniero» dopo aver sbirciato impaurito la mappa. Un’isola, addirittura. Cambiò idea. La amò e la protesse. Lui sì giocatore bandiera".