Ranieri ha ritrovato il vero Cagliari. Restano alcuni buchi. Il nuovo stadio e il valore aggiunto
di Sergio Demuru
È un Cagliari con una dimensione finalmente ritrovata. Al netto delle polemiche sulle decisioni-VAR che possono condizionare o meno i risultati, la formazione rossoblù sta mettendo in campo quelle che sono le risorse richieste dal mister. Sia nell’ultima uscita casalinga contro il Sassuolo che nella trasferta a Napoli si sono viste chiaramente quelle motivazioni che in altre circostanze, soprattutto agli albori di stagione, erano mancate forse per atteggiamenti non consoni.
In casa della Lazio per esempio, pur con un uomo in meno dopo l’espulsione di Makoumbou, la squadra non si si è disunita ed ha reagito mostrando il petto e giocando con il coltello fra i denti. Cagliari che ha sfiorato anche il pareggio proprio nei minuti di recupero dopo l’ingresso in campo del “jolly” Pavoletti. Lo stesso attaccante si è rivelato poi il salvatore della patria realizzando di rovesciata (opzione sicuramente non nelle sue corde) la rete da tre punti contro i neroverdi di Dionisi. Resta il fatto che le decisioni della VAR hanno inciso pesantemente anche nel confronto con il Sassuolo. Un fallo evidente di Tressoldi su Lapadula non è stato sanzionato e sarebbe stato un calcio di rigore. Ma tant’è, il risultato pieno è stato ottenuto comunque.
Restano alcuni buchi che abbracciano le decisioni del VAR che non hanno certo favorito la compagine rossoblù. Cagliari che però deve cercare di essere forte e superare determinate avversità. Ranieri è riuscito ad inculcare una mentalità vincente. Le vittorie nei minuti finali (Coppa Italia ad Udine compresa) sono frutto di un certo andazzo che si è creato e che ha portato la squadra a fare un balzo in avanti in classifica, togliendosi momentaneamente dalla sabbie mobili degli ultimi tre posti che decretano la retrocessione. E del resto, perdere la categoria sarebbe un dramma sportivo. Soprattutto in un momento nel quale pare essersi finalmente definita la “querelle” inerente la costruzione del nuovo stadio.
Un progetto che va oltre quelle che sono le risultanze del campo e che avrà anche un valore sociale per valorizzare le risorse di un quartiere come Sant’Elia, un po’ emarginato dal contesto cittadino. Ecco perchè restare agli attuali livelli non può che essere fondamentale per un futuro che, con una nuova struttura, non potrà che essere migliore.