Daniele Conti: "Nessuno potrà cancellare il mio amore per il Cagliari. Ranieri sa bene cosa serve per raggiungere l'obiettivo"

Daniele Conti: "Nessuno potrà cancellare il mio amore per il Cagliari. Ranieri sa bene cosa serve per raggiungere l'obiettivo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 gennaio 2024, 14:00Ex rossoblù
di Vittorio Arba

Daniele Conti, ex capitano e bandiera del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a "Domus Rossoblù", magazine ufficiale del club. Tanti i temi trattati, tra passato e presente, con un occhio a Cagliari-Bologna di questo pomeriggio:

​​​​Che effetto ti fa ricevere ogni giorno l'amore di chi ti considera "uno di noi"?

"Nessuno potrà mai cancellare l'amore che provo per il Cagliari e per i suoi tifosi. Sono arrivato giovanissimo, abbiamo fatto tanta strada insieme, un viaggio stupendo che porterò sempre nel cuore. Ci tengo a ringraziare tutti per gli auguri e per l'affetto che mi dimostrano ogni volta, è un amore reciproco. Ho tantissimi ricordi indelebili, penso agli omaggi della Curva e dell'intero stadio al mio addio e al "Conti Day".

Il tuo inizio qui non fu semplice: come hai vissuto i primi anni con molte critiche?

"Ci è voluto del tempo per capire cosa volesse dire giocare per questa maglia. Ero giovane, dovevo conoscere il modo dei "grandi". Sbagliavo nel cercare alibi, con quelli non si va da nessuna parte: devi sempre essere schietto con te stesso e darti risposte sincere sul perché ti stia capitando quella determinata cosa. Io lo feci, e tuttora ringrazio i tifosi perché mi hanno aperto gli occhi e fatto capire il valore della maglia rossoblù".

Quando hai capito che saresti diventato una bandiera e un simbolo del Cagliari?



"Bisognava sputare il sangue ogni giorno,
in allenamento e poi in partita, a quel punto mi è cambiata la vita. Sbagliavo io, non gli altri. Da lì in avanti oltre alla famiglia che è sempre al primo posto, non
esisteva più niente, avevo un pensiero fisso nella testa: dare tutto me stesso per
il Cagliari. Con grande orgoglio posso dire di essere stato un giocatore, più o meno bravo non mi importa, che ha dato tutto sé stesso, senza mai tirarsi indietro. Non potrei accettarlo".

Oggi c'è Cagliari-Bologna. Ti aspettavi i felsinei così in alto, guidati da quel Thiago
Motta con cui hai fatto tante battaglie a centrocampo?

"Stanno facendo un ottimo campionato, con un grande allenatore che è stato un
grande giocatore. Squadra molto organizzata, con idee di gioco chiare e di spessore. Mancherà Zirkzee che fa la differenza con tecnica e visione di gioco, meglio così ma ci saranno comunque altri elementi pericolosi".

Nel Cagliari c'è Matteo Prati: giovane, regista, ordinato. Ci dai una tua visione sul ragazzo e sul ruolo, da esperto del
mestiere?
"Mi ha fatto una ottima impressione: molto intelligente, sa quando rischiare la giocata e rallentare il gioco, per la sua età è un giocatore con grande personalità, mi piacciono molto anche i suoi inserimenti senza palla, ha ampi margini di miglioramento e vanno fatti i complimenti al Cagliari per averlo preso".

Petagna ha elogiato il gruppo di cui fa parte, come altri compagni. La vera forza di una squadra è prima di tutto
il collettivo?

"Sono convinto che mister Ranieri, per il quale nutro massima stima sia come allenatore che come persona, abbia formato un grande gruppo, si è visto in questi mesi. Il mister sa bene cosa serva
per raggiungere gli obiettivi".