Albertosi, un anno dopo l’operazione al cuore: "Sono rinato, ma il campionato è una sofferenza"
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Enrico Albertosi, storico portiere di Milan, Cagliari e della Nazionale, ha sempre lottato dentro e fuori dal campo. Se un tempo si tuffava sui palloni e si faceva largo tra gli attaccanti sui corner, oggi la sua sfida più grande l’ha affrontata contro il tempo e la salute.
Dopo due infarti, nel dicembre 2023, a 84 anni, Albertosi ha dovuto sottoporsi a un intervento per correggere uno scompenso cardiaco causato da un’insufficienza della valvola mitrale. Un’operazione che poteva rivelarsi complessa, ma che si è conclusa con successo grazie alla tecnica MitraClip. Questo innovativo metodo ha permesso di evitare l’apertura del torace, sostituendo il classico intervento a cuore aperto con l’inserimento di micro-clip attraverso la vena femorale per ripristinare la funzionalità della valvola. Una procedura meno invasiva che ha garantito un recupero più rapido, permettendo ad Albertosi di tornare a vivere con una nuova energia.
A poco più di un anno dall’operazione, proprio Albertosi ha raccontato di sentirsi come nuovo: “Sto benissimo, l’operazione è riuscita al mille per mille, sono un altro adesso, sono cambiato totalmente” ha raccontato l’ex portiere del Milan e della Nazionale, che si gode la vita in pensione circondato dall’affetto della famiglia e dei nipoti (fu proprio uno di loro a consigliare ad Albertosi il professor Castriota, autore dell’intervento) senza farsi mancare un po’ di movimento: “Faccio passeggiate, mi muovo, faccio ginnastica e sto bene. Una mezz’oretta al giorno, con il sole più volentieri, quando il tempo non è dei migliori cerco comunque di fare del movimento in casa”.
Le sue dichiarazioni riportate da gazzetta.it