TESTA A TESTA - Zortea e Dodò, due esterni a confronto

TESTA A TESTA - Zortea e Dodò, due esterni  a confrontoTUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 12:30Approfondimenti
di Luca Di Leonardo

Nel campionato di Serie A 2024/25, il ruolo del terzino ha assunto un'importanza sempre maggiore, con interpreti capaci di incidere tanto in fase difensiva quanto in quella offensiva.
Il Testa a Testa odierno, ricavato da footdata.net,  è tra Nadir Zortea, protagonista con la maglia del Cagliari, e Dodò, punto fermo della Fiorentina. Due profili diversi, ma entrambi fondamentali per gli equilibri delle rispettive squadre. Analizzando i numeri della loro stagione, emergono differenze interessanti che raccontano due modi diversi di interpretare lo stesso ruolo.

Presenze, disciplina e impatto in zona gol

Zortea ha totalizzato 29 presenze in campionato, leggermente meno delle 31 collezionate da Dodò. Tuttavia, sul piano disciplinare, il terzino del Cagliari si è dimostrato più ordinato, ricevendo soltanto 2 cartellini gialli contro i 7 del brasiliano. Ma è soprattutto in zona offensiva che Zortea ha sorpreso: con 5 gol all’attivo, è uno dei terzini più prolifici della Serie A, mentre Dodò non è ancora riuscito ad andare a segno. Anche nei tiri totali, Zortea si è dimostrato più intraprendente con 28 conclusioni, rispetto alle 20 del collega viola.

Cross e dribbling

Se si guarda al numero di cross effettuati, Dodò si conferma tra i più attivi della categoria con ben 132 traversoni, contro i 108 di Zortea. Tuttavia, il calciatore del Cagliari è stato più preciso: il 43% dei suoi cross è andato a buon fine, contro il 36% del brasiliano. Anche nei cross dal fondo, Dodò ha numeri leggermente migliori in termini di efficacia (38% contro 33%), ma Zortea si difende bene, dimostrando una maggiore qualità complessiva nel dosare i palloni in area.

Sul piano del dribbling, Dodò ha provato più spesso a saltare l’uomo, con 154 tentativi contro i 106 di Zortea. Ma anche in questo caso, l’esterno rossoblù è stato più efficace, completando l’80% dei dribbling contro il 75% del brasiliano. Un dato che conferma la sua capacità di scegliere il momento giusto per affondare.

Fisicità e fase difensiva

Zortea si è distinto anche nei duelli aerei, vincendone 48 contro i 33 di Dodò, a testimonianza di una maggiore presenza fisica nei contrasti. Tuttavia, quando si entra nel merito della fase difensiva pura, Dodò mostra numeri impressionanti. Con 240 recuperi totali, ha doppiato Zortea, fermo a quota 120. Il brasiliano si fa sentire sia nella metà campo offensiva, con 72 palloni recuperati, sia in quella difensiva, dove ha strappato ben 168 possessi agli avversari. Zortea, pur contribuendo con 43 recuperi nella metà campo avversaria e 77 in quella difensiva, non riesce a eguagliare l’intensità e la continuità del terzino viola.

Il confronto tra Zortea e Dodò mette in luce due modi diversi di interpretare il ruolo del terzino moderno. L’italiano è più incisivo in zona offensiva, capace di segnare e finalizzare, con maggiore efficienza nei cross e nei dribbling. Dodò, invece, è un motorino instancabile, che abbina quantità e qualità nel recupero palla e nella spinta costante sulla fascia.