Nicolosi: "In Serie A dalla Kings League porterei trasparenza e rigore presidenziale“

Manuela Nicolosi è una pioniera dell’arbitraggio italiano. Dopo aver fatto la storia partecipando alla prima terna arbitrale tutta al femminile a dirigere una finale europea maschile — la Supercoppa Europea del 2019 tra Liverpool e Chelsea — lo scorso fine settimana ha debuttato anche nella Kings League.

Di questa nuova esperienza, e delle possibili innovazioni che potrebbero essere adottate anche in Serie A, ha parlato in un’intervista a Tuttosport.

 "Esperienza bellissima, mi sono sentita subito a casa. Per me è più facile arbitrare una partita di calcio a 11, nella Kings League la sfida è la velocità: campo piccolo, gioco dinamico e regole che cambiano spesso. Serve grande lucidità mentale".

E a proposito di idee della Kings League da poter declinare anche in chiave Serie A, dice Nicolosi: "Mi piace che l'arbitro possa consultare il VAR in diretta sul maxischermo, è segno di trasparenza. Anche il rigore presidenziale mi piace molto. Perché non vederlo anche in Serie A? Porterebbe un po' più di spettacolo...".

In conclusione una battuta da parte di Nicolosi anche sulle dichiarazioni del collega Marco Guida, che ha ammesso di aver scelto di non arbitrare il Napoli per evitare problemi: "Lo capisco e mi dispiace molto. Noi arbitri siamo un po' lasciati soli e per evitare guai, preferiamo agire prima che sia troppo tardi. Nella mia carriera ho dovuto chiamare diverse volte i carabinieri per uscire dallo stadio per via di minacce di morte. Fa paura, è un problema serio".