La Lazio vince contro il Cagliari, ma perde in Borsa

Piazza Affari ha affrontato la vigilia delle elezioni statunitensi con una performance leggermente negativa: l'indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,20% a 34.472 punti, mentre l'Ftse All Share ha perso lo 0,15%, attestandosi a 36.558 punti.

In questo contesto, la Borsa di Milano si è posizionata leggermente al di sotto della media, con altri mercati europei che hanno mostrato un modesto incremento: Francoforte si è distinta con un rialzo dello 0,5%, seguita da Parigi che ha guadagnato lo 0,4%.

Anche Amsterdam ha segnato un aumento dello 0,3%, mentre Madrid è salita dello 0,2%. Al contrario, Londra ha registrato un calo dello 0,1%.

Il differenziale di rendimento tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni si è leggermente ridotto, chiudendo a 124 punti base, rispetto ai 126 punti base iniziali. Il rendimento dei titoli del Tesoro si è attestato al 3,66%.

A Piazza Affari l'attenzione si è concentrata su Ferrari, che ha visto un crollo del 7,06% a 407 euro in seguito ai risultati del terzo trimestre, con performance sotto le aspettative degli analisti in un periodo complesso per il settore automobilistico.

Anche Moncler ha subito una forte pressione, con un calo dell'1,71%. ERG ha mostrato una diminuzione dell'1,46% e Tim è scesa di un punto percentuale, mentre Pirelli è rimasta stabile.

In controtendenza, la Popolare di Sondrio ha evidenziato un aumento del 2,71% dopo la diffusione dei risultati trimestrali a mercati chiusi. Anche Leonardo ha registrato un eccellente incremento del 3,7%, raggiungendo i 22,5 euro.

Tra le mid-cap italiane, Buzzi ha guadagnato il 6,54%, seguita da Ferretti (+3,76%), Lottomatica (+3,39%) e Technoprobe (+3,06%).

Le vendite più intense hanno colpito Tinexta, che ha subito un calo del 7,03%, e Zignago Vetro ha registrato una significativa perdita del 4,21%

In rosso il titolo della Lazio (-1,64%), nonostante il successo sul Cagliari e il terzo posto in classifica. Lieve perdita invece per la Juventus (-0,28%)