Corsera - Cellino: "Radja è un buono dalla storia difficile. E sbaglia amicizie. Ma non credo sia un delinquente"

Corsera - Cellino: "Radja è un buono dalla storia difficile. E sbaglia amicizie. Ma non credo sia un delinquente"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 10:45Altre notizie
di Redazione TuttoCagliari

L'ex presidente del Cagliari Massimo Cellino, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato delle vicissitudini giudiziarie di Radja Nainggolan, arrestato due giorni fa in Belgio e oggi in libertà vigilata con la pesante accusa di far parte di un'associazione criminale. 

"Quando mi è apparsa la notifica sul cellulare di una notizia riguardante l’accusa mossa a Radja, traffico di stupefacenti, ho pensato di primo acchito a un titolo acchiappa click - spiega il presidente del Brescia -. Mi sono chiesto se fosse uno scherzo. Darei un braccio, convinto della sua integrità. Come quando mi avevano riferito che un altro mio ex, Sandro Tonali, era coinvolto nello scandalo delle scommesse. Ha grande valore morale. È un ragazzo con un’intelligenza fuori dal comune purtroppo non sfruttata appieno - prosegue Cellino, che ha visto esordire il belga a Cagliari proprio sotto la sua gestione, nel 2010 -. Parla 7-8 lingue, ma è stato costretto a crescere troppo in fretta. Abbandonato dal papà, ha dovuto gestire il trauma dell’eutanasia per la mamma colpita da un male incurabile. Si è occupato della sorella e quando era a Cagliari era il primo a regalare 10 euro ai magazzinieri".

"Non ha mai avuto eccessi da ragazzo? Lui deve ringraziare Bisoli, il tecnico di allora. Un paio di volte lo ha mandato ad allenarsi con la Primavera, come punizione per aver fatto serata. Poi, certo, se uno frequenta cattive compagnie... - ha aggiunto Cellino -. Se l'homai messo in guardia? Certo, lui poteva bere una bottiglia di whisky ma poi essere in grado di vincere da solo le partite. Anche quando si era trasferito a Roma lo ammonivo a stare attento alle persone che incontrava".

Sul rapporto di Radja con la Sardegna: "Ha sposato una ragazza di Serramanna che poi ha avuto problemi di salute, con cui ha avuto due bambine. Per me è stato come un figlio. Come per Maradona, quando al genio si mischia la follia si producono azioni sconsiderate. Comunque, non mi ha mai dato l’idea che fosse incline a delinquere, caso mai solo di essere debole davanti ai vizi".

Sul vizio del fumo: "Il vizio del fumo è noto? Pensi che ha iniziato a fumare le sigarette quando giocava da noi. È un ragazzo fragile, poco resistente alle tentazioni. Non è mai stato abile a scegliere le frequentazioni, anzi ha scientificamente puntato sulle peggiori".