L'Arena - Virtus, muscoli e cervello La battaglia di Lecco è un altro test di maturità. Catena parte dalla panchina
"Virtus, muscoli e cervello. La battaglia di Lecco è un altro test di maturità". Così titola L'Arena. Fresco e i suoi per il settimo risultato utile di fila: «Non butto via il pareggio, poi vedremo se si può fare anche meglio».
Discreta abbondanza per Gigi Fresco, che dietro si gioca Calabrese o Daffara terzi di difesa piuttosto che quinti di centrocampo con Catena e Ronco potenziali, qualificate alternative. Fresco che proprio a metà pescherà tra Metlika, Mehic e Gatti, cercando di dosare qualità di palleggio e attitudine alla corsa. Con un occhio di riguardo al ritmo, primo fattore da perfezionare. Possibile una tre quarti alimentata dagli strappi, dalla fantasia e dai colpi di Rispoli e Zarpellon col solito De Marchi a catalizzare e proteggere palloni, favorendo magari proprio l’ingresso di mezze ali e affini. A meno che Fresco non si fidi maggiormente di Caia o Gomez di fianco all’ex Taranto, ansioso di ritoccare il già pingue bottino di reti stagionali.