Il Messaggero - Il metodo Juric, una Roma operaia. In estate è stato vicinissimo a Cagliari, Udinese e l’Hajduk Spalato
Il metodo Juric, una Roma operaia", titola stamani Il Messaggero, che si sofferma sul nuovo allenatore della Roma. Per il croato un contratto di un anno più l’opzione di rinnovo in caso di Champions: “figlio” di Gasperini, propone un 3-4-2-1 aggressivo con marcature a uomo a tutto campo.
Per praticare il suo calcio fatto di pressing alto ed estremamente difensivo, diverso da quello di Daniele più vicino all’esempio Luis Enrique, servono calciatori di gamba capaci di affondare ma anche di ripiegare in fretta. Un problema - osserva nel suo pezzo Gianluca Lengua -, perché nella Roma non ci sono esterni veloci e nemmeno centrocampisti disposti a correre chilometri in ogni partite. Inoltre, Juric non ha mai gestito tre impegni settimanali alternando partite di campionato a quelle di Coppa. Il mercato fatto in estate, non è adeguato per un allenatore come il croato. Dovrà essere bravo ad adattare alcuni dei suoi calciatori e soprattutto a ruotarli accantonando l’idea di avere una formazione tipo.
Un carattere istintivo, testardo e imprevedibile anche quando le cose sembrano aver preso una direzione precisa. Come questa estate quando era vicinissimo ad allenare Cagliari, Udinese e l’Hajduk Spalato, il club per cui tifa. Ma poi la trattativa è sfumata per un suo clamoroso dietrofont. A volte, invece, in campo non riesce a trattenersi.