Gazzetta - Ninja shock

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martedì 28 gennaio 2025, 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Ninja shock. Traffico di cocaina, Nainggolan arrestato in Belgio", titola La Gazzetta dello Sport. Un campione tormentato. Radja sarà sentito oggi dal giudice, lui nega ogni accusa. Litigi, video, notti ed eccessi: una vita sempre al limite.

Arrestate 15 persone, sequestrati 370mila euro in contanti, gioielli, orologi di lusso e monete d’oro pari ad altri 116 mila euro. Oltre a 14 automobili, diverse armi da fuoco e 2,7 chili di droga.

Quando le autorità hanno eseguito la perquisizione nel suo appartamento, Nainggolan si trovava fuori Anversa insieme alla fidanzata. È rientrato dopo essere stato informato da un amico, che si trovava presso la sua abitazione situata ad Eiljande, nel quartiere del vecchio porto, e attualmente in vendita. Durante l'operazione, la polizia ha confiscato anche una Smart con targa personalizzata, parcheggiata in un garage a Brazil Street.

Nainggolan era stato in precedenza collegato al contrabbando di cocaina quando un suo socio in affari (investimenti in Rad Lab, una società che affitta ville di lusso e jet privati a calciatori ed élite) è stato condannato negli USA per un carico di 1.100 chili di droga da parte dell’organizzazione terroristica Hezbollah all’aeroporto belga di Deurne.

Come riporta il quotidiano, l'ex Cagliari, Roma e Inter, che ha effettuato l'ultimo accesso su WhatsApp ieri mattina alle 7:05, è recentemente tornato a giocare in Belgio con il Lokeren, squadra che questa sera affronterà l’Eupen. Il suo esordio è stato segnato da un gol direttamente da calcio d’angolo contro il Lierse. Comprensibilmente turbato dalle accuse che lo coinvolgono, Nainggolan respinge con fermezza ogni addebito. Il suo avvocato, Omar Soudi, ha dichiarato: "Il mio cliente nega formalmente il suo coinvolgimento nel traffico di droga. Mi aspetto che torni in campo a Lokeren il prima possibile. È nel dossier della polizia, ma non è ancora stato accusato. Il fatto che debba rispondere a delle domande non significa che abbia a che fare con il caso. Siamo in attesa della decisione del giudice istruttore. La polizia lo ha interrogato e Radja ha collaborato. È un calciatore, non un criminale".