La Nuova Sardegna - Luperto: "Mi sembra di giocare qui da tanto tempo. Quota salvezza si alzerà, ma l'obiettivo è alla nostra portata. Su Nicola e Giulini..."
Il difensore del Cagliari Sebastiano Luperto ha parlato in esclusiva a La Nuova Sardegna. Le sue parole raccolte da Roberto Muretto:
"Se nello spogliatoio mi sento già un leader? Una cosa che mi ha sorpreso positivamente sono stati i più "anziani" dello spogliatoio, mi hanno subito fatto sentire uno di loro. Questo mi ha consentito di integrarmi in fretta nel gruppo. Mi sembra di giocare qui da tanto tempo. Un'accoglienza così ti fa lavorare bene e ti dà la carica. Sono felice per la scelta fatta d'estate. Ho un buonissimo rapporto con tutti. Certo, è normale con qualcuno parli di più, con altri meno. Uno in particolare non c'è. Io sono una persona solare, lego con tutti. È sempre stato così".
Sull'obiettivo salvezza: "Sarà più difficile delle altre stagioni raggiungerla? Quest'anno le squadre sono attrezzate, c'è stato un livellamento verso l'alto. La nuova formula della Champions e dell' Europa League costringerà le big a giocare più partite impegnative. Questo potrebbe avvantaggiare le "piccole" perché potranno prendere punti anche con le formazioni di vertice. In sintesi, secondo me la quota salvezza si alzerà. Noi guardiamo avanti con fiducia, consapevoli dei nostri mezzi».
Sul trasferimento al Cagliari: "Quanto ha inciso mister Davide Nicola per il mio sì al Cagliari? È stato importante. Ho parlato con lui prima di venire qui, mi ha spiegato tutto. Poi ho avuto colloqui col presidente Tommaso Giulini e il direttore sportivo Nereo Bonato. Ho capito che avevano fiducia in me. È stata la molla che mi ha spinto ad affrontare questa nuova avventura con grande entusiasmo. Mi sono sentito apprezzato dalla società. Si può dire che col mister ho un rapporto speciale? Ci lega un momento bellissimo: la salvezza dello scorso campionato a Empoli all'ultimo secondo. Un'emozione particolare, un percorso duro, complicato ma alla fine abbiamo centrato il traguardo"
Sul presidente Giulini: "Se mi sono mai confrontato col presidente Tommaso Giulini? Il primo giorno che sono arrivato ho parlato a lungo con lui. Mi ha spiegato dove ero venuto a giocare e il significato di indossare la maglia rossoblù. Ho capito che qui c'è uno spiccato senso di appartenenza. Una chiacchierata che mi è servita moltissimo e aiutato a capire dove ero arrivato"