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ESCLUSIVA TC - RENATO COPPARONI: "Il Cagliari incarna lo spirito del suo allenatore: combatte fino alla fine e non molla mai. Gli anni scorsi regalavamo puntualmente un tempo agli avversari: ora restiamo sul pezzo dal primo al novantesimo minuto"

ESCLUSIVA TC - RENATO COPPARONI: "Il Cagliari incarna lo spirito del suo allenatore: combatte fino alla fine e non molla mai. Gli anni scorsi regalavamo puntualmente un tempo agli avversari: ora restiamo sul pezzo dal primo al novantesimo minuto"
Oggi alle 16:05Primo piano
di Matteo Bordiga

Renato Copparoni, storico ex portiere del Cagliari, dice la sua sul momento vissuto dalla formazione rossoblù, proiettandosi già alla prossima sfida in programma contro il Genoa a Marassi.

Renato, torniamo sul 3-3 contro il Milan. Lei come “legge” questo spumeggiante e rocambolesco pareggio?

“Nessuno si aspettava una partita con così tanti gol e tirata fino all’ultimo. Il Cagliari ha dimostrato grande carattere e voglia di non soccombere davanti a un Milan che, solo pochi giorni prima, aveva espugnato il Bernabeu di Madrid. Che dire, dunque? I ragazzi sono stati eccellenti. Anche Nicola ci ha messo del suo, con i cambi che nella ripresa hanno dato l’impulso giusto per raggiungere il pareggio. La squadra incarna alla perfezione lo spirito del suo allenatore: non molla mai ed è sempre viva e combattiva.

Già contro la Lazio i rossoblù non meritavano certo di perdere. Tutto è stato determinato da quel calcio di rigore inesistente concesso ai biancocelesti: se io arrivo prima sulla palla, come ha fatto Zortea con Pellegrini, come faccio a provocare rigore? Va cambiato il regolamento e, contestualmente, anche l’uso del VAR. Il laziale ha fatto una sceneggiata e ha tratto in inganno l’arbitro. In questi casi il VAR deve poter intervenire.

Il 3-3 coi rossoneri è stato importante intanto perché ha mosso la classifica, e poi ha dimostrato che, se restiamo concentrati fino alla fine, possiamo rompere le uova nel paniere a qualsiasi avversario. Gli anni scorsi spesso giocavamo solo un tempo: il primo o il secondo lo regalavamo letteralmente ai rivali di turno. Adesso restiamo sul pezzo dal primo al novantesimo minuto e oltre, e infatti riusciamo spesso a raddrizzare partite apparentemente compromesse. Ripeto, questa è la mentalità che Davide Nicola è stato bravissimo a inculcare nella testa dei ragazzi. Pur affrontando il Milan abbiamo interpretato la gara con coraggio e con spirito propositivo, senza paura, nonostante dovessimo far fronte alle importanti assenze di Mina e di Adopo. Chi li ha sostituiti, segnatamente Palomino e Deiola, si è decisamente fatto trovare pronto.”

Che prospettive intravede per la gara di Marassi contro il Genoa, scontro estremamente importante e delicato?

“Sfideremo un avversario alla nostra portata e di pari classifica: anche a Genova ce la dovremo giocare apertamente e senza troppi tatticismi. Sarà importante riproporre la determinazione e la vis pugnandi visti contro il Milan, e sono sicuro che i ragazzi da questo punto di vista non ci deluderanno. Io sono molto fiducioso, soprattutto perché nutro grande stima del nostro allenatore.”