ESCLUSIVA TC - LUCIO BERNARDINI: "Al 'Maradona' sarà dura per i rossoblù, ma queste partite si preparano da sole. Il Cagliari dovrà giocare il suo calcio, senza fare barricate. E credere fino all'ultimo secondo nelle sue qualità"

ESCLUSIVA TC - LUCIO BERNARDINI: "Al 'Maradona' sarà dura per i rossoblù, ma queste partite si preparano da sole. Il Cagliari dovrà giocare il suo calcio, senza fare barricate. E credere fino all'ultimo secondo nelle sue qualità"
sabato 16 dicembre 2023, 12:42Primo piano
di Matteo Bordiga

È stato il metronomo della doppia promozione dalla C alla A di fine anni Ottanta. Lo trovavi sempre lì, con la fascia di capitano al braccio, a dirigere il traffico in mezzo al campo con qualità e fantasia. E non disdegnava la stoccata a rete: nei suoi cinque anni di militanza in rossoblù ha messo a segno, complessivamente, 16 gol.

Lucio Bernardini, a cui un giovanissimo Claudio Ranieri aveva affidato le chiavi del centrocampo, oggi prova a “leggere” in anticipo Napoli-Cagliari, una gara complicata ma che i sardi “dovranno giocare senza fare barricate, provando a esprimere il loro calcio”.

Lucio, mancano poche ore alla sfida del “Maradona”, attesissima in Sardegna. Ci sono possibilità, per gli isolani, di portare a casa almeno un punto?

“Partita molto difficile. Il Cagliari viene da una vittoria rocambolesca col Sassuolo, ottenuta proprio al fotofinish, che avrà sicuramente dato ulteriore fiducia e convinzione a Pavoletti e compagni. Ma davanti a sé troverà i Campioni d’Italia uscenti, una squadra importante e con grandi valori tecnici. Per ottenere un risultato positivo i rossoblù dovranno moltiplicare l’attenzione su ogni dettaglio dal primo al novantesimo minuto e oltre. Ma sono certo che andranno al ‘Maradona’ a giocare la loro partita, senza fare barricate – anche perché chiudendosi nella propria area di rigore si complicherebbero ulteriormente la vita – e credendo nelle loro qualità fino all’ultimo secondo, come hanno fatto contro il Sassuolo e contro il Frosinone.”

Lei conosce bene Claudio Ranieri: come immagina che possa aver preparato la sfida di stasera, sia psicologicamente che tatticamente?

“Dal punto di vista degli stimoli mentali e delle motivazioni queste partite si preparano un po’ da sole. Non credo che la squadra, sotto il profilo psicologico e della concentrazione, possa cullarsi sugli allori della pur esaltante vittoria ottenuta col Sassuolo. Poi, conoscendo Claudio, lui avrà tenuto tutti sul pezzo, ricordando che dopo un successo o una sconfitta si ricomincia sempre daccapo. Per cui ogni domenica occorrono la massima determinazione e la massima applicazione. E giocare alla morte su ogni palla. Poi il risultato dipenderà dalla tua bravura, dalla fortuna e da episodi più o meno positivi che possono capitare nei novanta minuti.”

Il Cagliari ha un problema cronico: prende sempre gol. A parte le gare contro Torino e Udinese, le uniche due in cui è stata mantenuta la porta inviolata, i rossoblù hanno marciato alla poco invidiabile media di oltre due reti subite a partita. Spesso gli avversari sfruttano evidenti errori individuali dei singoli difensori, per cui risulta complicato intervenire a livello di reparto. Come si corregge questo difetto?

“Subire tanti gol non dipende solo dalla difesa. È l’equilibrio di squadra che deve essere sempre preservato. Mi sembra tuttavia che, da questo punto di vista, il gruppo sia unito: anche gli attaccanti danno una mano in fase di ripiegamento e tutti lottano per un obiettivo comune. Piuttosto, diversi difensori sono molto giovani e debuttanti in serie A, per cui possono commettere ogni tanto qualche leggerezza o peccare di superficialità. E gli errori, a questi livelli, vengono pagati immediatamente. Ma l’esperienza maturata nella prima parte del campionato sarà fondamentale per correggere il tiro nel girone di ritorno. D’altra parte un tecnico come Ranieri, molto attento alla fase difensiva, starà lavorando sodo in settimana per migliorare la statistica dei gol subiti.”

Lucio, come vede i rossoblù da qui a maggio? Ci sarà davvero da battagliare fino all’ultima giornata o potrebbero anche ottenere la salvezza con un certo anticipo?

“Io sono convinto che la squadra abbia ancora dei margini di miglioramento. Potrebbe dover lottare fino alla fine, ma credo abbia le potenzialità per salvarsi anche con qualche giornata d’anticipo. Perlomeno me lo auguro di cuore.”