ESCLUSIVA TC - GIANLUCA GAUDENZI: "Il Cagliari si può salvare. A Frosinone bisognerà aggredire la partita: i ciociari faticano, i tre punti sono all portata. Servirebbero, per completare la rosa, due pedine come Francescoli e Matteoli"

ESCLUSIVA TC - GIANLUCA GAUDENZI: "Il Cagliari si può salvare. A Frosinone bisognerà aggredire la partita: i ciociari faticano, i tre punti sono all portata. Servirebbero, per completare la rosa, due pedine come Francescoli e Matteoli"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 19 gennaio 2024, 16:17Primo piano
di Matteo Bordiga

Era un centrocampista completo, abile in fase di interdizione e puntuale negli inserimenti offensivi, che gli consentivano di creare situazioni di pericolo per le difese avversarie o di andare egli stesso in rete.

Gianluca Gaudenzi a Cagliari è rimasto per due sole stagioni, ma ha lasciato la sua impronta. Prima infatti ha conquistato una comoda salvezza sotto la sapiente guida di Carletto Mazzone e poi, l’anno successivo, ha contribuito a regalare alla Sardegna il sogno insperato dell’Europa. Alla fine l’esperienza nell’Isola – assieme a quella con la prestigiosa maglia del Milan – è coincisa col punto più alto della sua carriera, sia per continuità di rendimento che per risultati raggiunti.

Ancora oggi il cuore di Gaudenzi batte forte per i colori rossoblù. E anche lui esulta per il successo salvifico ottenuto domenica scorsa contro il Bologna, che ha risollevato morale e classifica dell’undici di Ranieri.

Gianluca, che impressioni le ha lasciato la gara dell’Unipol Domus contro i felsinei?

“Il Cagliari mi è sembrato migliorato. Vincere contro questo Bologna era tutt’altro che facile: quest’anno gli emiliani possono contare su giocatori talentuosi ed esperti, e stanno facendo benissimo. Daranno del filo da torcere a qualsiasi avversario, e lotteranno fino alla fine per rimanere nei quartieri alti della graduatoria.

Come al solito, giocare a Cagliari garantisce ai padroni di casa una spinta in più, che spesso si rivela determinante. Lo stadio di casa per i sardi è sempre un fattore e un valore aggiunto, non c’è niente da fare. Ranieri ha dato alla squadra tranquillità e anche delle certezze importanti; se all’inizio del campionato non ero sicuro che Pavoletti e compagni potessero riuscire nell’impresa di confermare la categoria, adesso ho grande fiducia.”

Ora c’è lo snodo cruciale di Frosinone. I ciociari non attraversano un buon momento: colpirli e affondarli non pare impossibile. Lei come ritiene che il Cagliari dovrebbe approcciarsi a questa partita?

“Direi che c’è la concreta possibilità di portare a casa i tre punti. Il Frosinone lo vedo in grande affanno: all’inizio del campionato aveva sorpreso un po’ tutti, sia per la brillantezza del gioco che per la qualità di alcuni suoi singoli. Ora mi sembra una squadra in crisi, molto vulnerabile in difesa e incapace di reagire nei momenti di difficoltà. Il Cagliari invece è in crescita, quindi deve aggredire questa partita: andare a vincere a Frosinone segnerebbe un importante punto di svolta nella stagione dei rossoblù, anche sul piano psicologico.”

Mancano circa dieci giorni alla fine della sessione invernale del calciomercato. Il Cagliari in questo momento, a causa di infortuni e defezioni varie, è molto corto in attacco, a centrocampo abbondano gli incontristi e i giocatori di quantità ma manca un pizzico di qualità e in difesa si continua a soffrire parecchio, anche per la giovane età degli uomini a disposizione di Ranieri. A suo parere dove dovrebbe intervenire il DS Bonato con maggiore urgenza?

“Se fosse possibile, io prenderei due o tre giocatori. In attacco una pedina credo sia necessaria, perché se si infortunasse uno tra Petagna e Pavoletti resterebbe una sola punta arruolabile in organico, e ovviamente non si può pensare di affrontare la serie A in queste condizioni. La mia scelta cadrebbe su una seconda punta, dal momento che Ranieri può già contare su almeno due centravanti puri. Ecco, un attaccante alla Francescoli sarebbe l’ideale. Un elemento estroso che abbia dimestichezza col gol ma che sappia anche regalare assist decisivi ai compagni. Magari non esattamente dello spessore del fuoriclasse uruguaiano, ma è quello il profilo che integrerebbe al meglio l’attacco del Cagliari.

A centrocampo punterei su un mediano di qualità, dai piedi buoni, capace di illuminare il gioco e di migliorare il palleggio e la manovra corale. Per fare un altro esempio a me ben noto, dico un regista tipo Matteoli.”