ESCLUSIVA TC - GIANLUCA GAUDENZI: "Al Cagliari manca solo il gol. Quest'anno salvarsi sarà più difficile, perché il livello delle concorrenti si è alzato. Con l'Atalanta non si parte battuti. Prati sarà la rivelazione del campionato rossoblù"

ESCLUSIVA TC - GIANLUCA GAUDENZI: "Al Cagliari manca solo il gol. Quest'anno salvarsi sarà più difficile, perché il livello delle concorrenti si è alzato. Con l'Atalanta non si parte battuti. Prati sarà la rivelazione del campionato rossoblù"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 21 settembre 2023, 20:08Primo piano
di Matteo Bordiga

È arrivato al Cagliari dal Milan, nel 1991, per irrobustire e migliorare tecnicamente il centrocampo di una squadra che doveva lottare con le unghie e con i denti per strappare la salvezza. Se n’è andato dall’Isola, nel 1993, con in tasca una sensazionale qualificazione in Coppa Uefa, che ha riportato la Sardegna in Europa.

Gianluca Gaudenzi, centrocampista di quantità e qualità sbarcato in rossoblù direttamente dal Milan di Arrigo Sacchi, a fronte di una permanenza di sole due stagioni in terra sarda è rimasto legatissimo al Cagliari, che tuttora continua a seguire con affetto e con grande trasporto emotivo.

Gianluca, quali considerazioni possiamo fare sul Cagliari di Ranieri dopo quattro giornate di serie A e due punti conquistati contro Torino e Udinese?

“Io il Cagliari l’ho visto nell’ultima partita contro i friulani, e devo dire che mi è piaciuto. Ha fatto un’ottima gara: poteva tranquillamente vincere e poteva anche perdere, perché Radunovic nel finale ha fatto una grandissima parata. Ma i rossoblù hanno creato e costruito tanto, contro una formazione – come quella bianconera – molto fisica e scorbutica.

Quest’anno sarà davvero difficile salvarsi, perché se da un lato il livello delle squadre al vertice mi sembra essersi abbassato – Inter e Juventus sono attualmente le più competitive, con l’Inter che ha suscitato la migliore impressione e dispone del maggior numero di campioni – per contro il livello delle compagini in lotta per la salvezza si è notevolmente alzato. Il Frosinone è partito alla grande, il Monza è diventato una realtà importante, la Salernitana ha una buona rosa e potrebbe crescere alla distanza nel prosieguo del campionato. E tante altre squadre di seconda fascia giocano bene a calcio. Insomma, non sarà semplice mantenere la categoria. Solo l’Empoli, a oggi, è parso nettamente indietro rispetto alle altre.”

Finora il Cagliari si è dimostrato squadra solida e compatta, ma forse dal punto di vista qualitativo manca ancora qualcosa. La costruzione del gioco non è sempre stata brillante, e soprattutto il piatto piange sul fronte realizzativo: solo una rete segnata in quattro giornate.

“Vero, ma l’inizio della stagione è sempre complicato. Poi i rossoblù hanno giocato con l’Inter, avversario fuori categoria, e hanno affrontato in casa un cliente scomodo come l’Udinese. A Bologna hanno perso, ma prima a Torino coi granata avevano strappato un punto prezioso. La squadra c’è, manca il gol. Speriamo che gli attaccanti si sblocchino: Luvumbo è un ottimo giocatore, Pavoletti lo conosciamo tutti…”

Con l’Udinese per la prima volta Ranieri ha impiegato un regista di ruolo, il giovane Prati. Che impressione le ha fatto?

“Sembrerebbe un ottimo acquisto. È giovane, ma ha già la tempra di un veterano. Mi auguro che possa prendere in mano il Cagliari. Ai miei tempi c’era Matteoli, un regista totale. Ad ogni modo, credo che il migliore acquisto degli ultimi tempi la società l’abbia fatto ingaggiando Ranieri: un tecnico che ha la Sardegna nel cuore, che tira fuori da tutti i suoi giocatori il cento per cento e gli trasmette il senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti di una terra che si sente rappresentata dai colori rossoblù.

Tornando a Prati, sono convinto che l’allenatore punterà molto su questo ragazzo, anche per migliorare il palleggio e i collegamenti tra centrocampo e attacco. Il talento ex SPAL può accendere la miccia e innescare il fuoco amico.”

Il calendario del Cagliari impone un tour de force mica da ridere: Atalanta in trasferta, poi subito Milan in casa e Fiorentina al Franchi. In più si giocherà ogni tre giorni.

“Adesso è arrivato il momento di tirare fuori le unghie, il carattere e il cuore. A partire dalla gara di Bergamo, dove secondo me c’è la possibilità di fare punti. L’Atalanta ha perso qualcosa rispetto agli ultimi anni, non è la Dea spettacolare che abbiamo ammirato e applaudito nelle precedenti stagioni. Gasperini ha varato questo nuovo gioco fatto di duelli uomo contro uomo, di tanta corsa e di grande qualità, ma io credo che la squadra sia leggermente calata. Ragion per cui il Cagliari deve andare lì convinto di poter fare risultato. Non parte assolutamente battuto.

Poi ci sarà il Milan all’Unipol Domus: gara difficilissima, ma i sardi potranno contare sul sostegno dei loro tifosi. E in Sardegna è dura per chiunque. Ora bisogna puntare a mettere in cascina quanti più punti possibile, anche per non staccarsi subito dalle dirette concorrenti che sono partite forte e hanno già ottenuto dei risultati importanti.”

Gianluca, quale giocatore della rosa cagliaritana – magari non ancora definitivamente sbocciato – potrebbe, alla lunga, rivelarsi la sorpresa più lieta della stagione?  

“Secondo me proprio Prati. In serie A, del resto, non è facile trovare un metronomo, un regista capace di dettare i giusti tempi di gioco. Il mio augurio è che possa essere questo talento in erba la vera rivelazione del campionato rossoblù.”