Davide Nicola in conferenza stampa: "Non ci dobbiamo accontentare, dobbiamo migliorare"
Alle ore 12.15 il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, parlerà alla stampa presente al Crai Sport Center della gara in programma domani allo stadio Penzo contro il Venezia. Come di consueto, Tuttocagliari segue la conferenza stampa con la diretta testuale. Seguitela con noi.
INIZIO CONFERENZA
INDISPONIBILI: "Out solo Luvumbo, il resto della rosa è a disposizione. Non parlo della partita di due anni fa. Questa è una partita importantissima".
"Questa squadra non deve dimostrare il suo attaccamento alla maglia. All'unanimità è stato scelto di anticipare il ritiro. Hanno deciso i ragazzi e indica ancora una volta il loro attaccamento".
"Non conta ciò che è successo lo scorso anno, ma conta quello che faremo ora. Non so se i 14 punti sono tanti o pochi, sicuramente dobbiamo migliorare e non ci dobbiamo mai accontentare".
"Io non mi faccio un film sulla gara con il Venezia, siamo noi ad andare là, se giochiamo in un certo modo possiamo essere competitivi. Noi dobbiamo migliorare sottoporta, dobbiamo concretizzare di più. Io credo fermamente in questi ragazzi, dobbiamo avere la forza e l'equilibrio per arrivare all'obiettivo"
"Non ci si adatta mai all'avversario, noi facciamo sempre il nostro gioco e dipende dallo sviluppo del gioco avversario. Il calcio di adesso è cosi, tutte le squadre modificano il loro modo di giocare a seconda della partita. Questo favorisce la sorpresa per gli avversari. Noi dobbiamo sorprendere l'avversario"
"Giocare male significa non sfruttare le occasioni che crei. Per arrivare all'obiettivo bisogna intraprendere una via, lo sviluppo del gioco viene fatto bene ma va sicuramente migliorato. La qualità può migliorare con il tempo e questo può mettere in difficoltà gli avversari. Chi gioca male non vince. Può succedere di giocare bene ma di non concretizzare ed è quello che sta succedendo a noi".
"Il Venezia è ultimo ma sta facendo un ottimo gioco. Essere 3 punti avanti o 3 punti indietro oggi è relativo. Cerchi di migliorare le occasioni da gol, migliorare le fasi di transizione e s incontra un avversario di qualità. È un campionato che è uno degli più competitivi delle ultime stagioni"
"Molto spesso noi alleniamo i giocatori a riconoscere le due fasi, le regole sono cambiate, la velocità del gioco è cambiata. Bisogna allenare la gestione emotiva, io in allenamento dò questi input, per abitarli alle situazioni da gara. Il Venezia è una squadra aggressiva come lo siamo noi, fa densità e sa ripartire come tutte le squadre. La differenza la fa come riesci a stare in partita e capire l'andamento della gara. L'aggressività è ciò che ti permette di tenere l'avversario"
"Dal punto di vista della personalità mi è piaciuto più il primo tempo contro la Juve rispetto alla sfida contro l'Atalanta. Con la Juve siamo stati più attenti anche nelle ripartenze, abbiamo cercato di fare la partita. Se avessimo fatto gol dopo 40 secondi la partita probabilmente sarebbe cambiata. Nel secondo tempo, dal 2-0 inn poi ci serve per capire che non dobbiamo mai cambiare la nostra strategia. Sono io che ho chiesto ai ragazzi di continuare a giocare, per me era importante che loro abbiano la mentalità di non mollare mai e che le partite finiscono al 90' e non prima".
"Le sclete non sono mai definitivi, anche nella vita però ci sono delle partite dove le caratteristiche dei giocatori sono più affini rispetto ad altre. Io voglio un Cagliari che sia qui ed ora pensando partita dopo partita. Bisogna essere sempre competitvi, dobbiamo imparare a gestire certi livelli emotivi. Per me è l'insieme delle partite da valutare non le singole partite, altrimenti sarei sempre retrovcesso"
"Andiamo a Venezia sapendo che è al pari di tutte le altre, dobbiamo andare convinti per fare risultato".