Radiolina, Casini: "Per il Cagliari a Tempio fu un dolce esilio"

Lele Casini ha dedicato la nuova puntata del podcast di Radiolina '90 secondi+recupero' alle parole di Gianfranco Zola sugli anni di Cagliari: "Se mi chiedi un campionato e un momento in cui sono stato orgoglioso di me, ti dico l’anno della B a Tempio con il Cagliari”. Queste le parole di Gianfranco Zola al Festival dello Sport che ci fanno ritornare in mente uno dei vari esili rossoblù.

“Non lo cambierei con niente, mi emoziono solo a pensarlo, non è stata per la professione…è stata per l’anima!”. Uno Zola commosso quello che ricorda quella fase particolare della sua carriera, ma soprattutto della storia del Cagliari. Erano alcuni anni che la squadra rossoblù non riusciva a ritornare in serie A e il Presidente Cellino decise di fare l’all-in, convincendo Magix Box a ritornare in Sardegna. E pensate la faccia del campione di Oliena quando seppe che il S.Elia era in ristrutturazione e che la squadra avrebbe giocato a Tempio Pausania. Dallo Stamford Bridge al Manconi in un attimo. Eppure quelle tre ore e mezza di tragitto per squadra e tifosi rappresentò un esperienza storica con le carovane di sostenitori che partivano da Cagliari di mattina e che prima dell’alba successiva non avrebbero rivisto casa. Ma un’occasione per tutta l’Isola, il Cagliari era diventato di tutta la Sardegna con Nuorese e Gallura che approfittavano dell’inaspettata vicinanza. Nove partite, una sola sconfitta contro il Piacenza, prima del ritorno al S.Elia e la cavalcata trionfale. Un dolce esilio, sicuramente più gradevole di quello di circa dieci anni dopo con i rossoblu che, a causa delle diatribe giudiziarie tra la società e il comune di Cagliari, dopo le prime a Is Arenas a Quartu, si trovarono costretti a giocare le partite casalinghe addirittura a Trieste. L’esilio anche in quel caso portò bene, perché fu salvezza!