Radiolina, Casini: "Dopo aver festeggiato lo scorso 7 novembre il Natale laico, è arrivato il tempo del venerdì santo rossoblù"

Radiolina, Casini: "Dopo aver festeggiato lo scorso 7 novembre il Natale laico, è arrivato il tempo del venerdì santo rossoblù"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 31 gennaio 2024, 20:45News
di Paola Pascalis

Lele Casini ha ricordato Gigi Riva nella nuova puntata del podcast di Radiolina '90secondi+recupero': "Dolore, lacrime, silenzio, ricordi, gli applausi a conclusione di una settimana difficilissima. Dopo aver festeggiato lo scorso 7 novembre il Natale laico, è arrivato il momento di celebrare il tempo del venerdì santo rossoblù. Emozioni pure, forti, hanno accompagnato Gigi Riva nel suo ultimo viaggio, quello cattolico celebrato mercoledì nella Basilica di Bonaria, venerdì quello sportivo alla Domus. 16mila presenti, oltre a quelli incollati alla Tv e alla radio con gli occhi lucidi ed un personale ricordo, ognuno il suo. Come non emozionarsi con le musiche di quegli anni 60 e 70, oltre a canzoni a cui il mito era legatissimo. Come non applaudire gli striscioni di saluto sincero dei tifosi granata, a Cagliari in uno dei giorni più difficili della storia sportiva e non solo, della nostra isola. Un colpo al cuore sentirlo nominare tra i titolari del Cagliari in una sfida che andava ben oltre l’importanza calcistica della posta in palio.

All’ingresso delle squadre sul terreno di gioco dai distinti si sollevano i cartoncini colorati a creare una coreografia semplice con una striscia rossoblù che attraversa un mare bianco. Dovunque ti giri si elevano magliette storiche del Cagliari, cartelloni con dediche scritte a mano, la sciarpata dell’intero stadio, così come quella nel giorno del suo funerale. Poi dalla sud il primo striscione recita “Come te nessuno mai”, seguito da “Nell’Olimpo un rombo di tuono”.
Nel frattempo dalla nord, solo silenzio, molto più lungo dei consueti 60 secondi osservati dai protagonisti in campo. All’11' tutto lo stadio si ferma…la Nord ridà voce a colui che nel frattempo è diventato leggenda: “…oggi invece so che era un destino: so che stavo andando a casa mia”.
Ecco casa tua, caro Gigi, quella che ti accolto e che ti conserverà per sempre al suo fianco".