Due campioni del mondo a Leggiuno: un omaggio speciale a Gigi Riva

Due campioni del mondo a Leggiuno: un omaggio speciale a Gigi RivaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Fornasari
Oggi alle 17:15News
di Martina Musu

Non capita tutti i giorni di vedere due campioni del mondo in un piccolo comune di meno di 4.000 abitanti. Eppure, a portare questa straordinaria occasione a Leggiuno è stato il leggendario Gigi Riva, nato proprio qui, sulle sponde del Lago Maggiore, il 7 novembre 1944. Quest’anno avrebbe compiuto 80 anni, ma il suo addio a gennaio ha lasciato un vuoto profondo. Tuttavia, il suo ricordo è più vivo che mai: tanto che la FIGC, guidata dal presidente Gravina, ha deciso di celebrare quello che sarebbe stato il suo compleanno con una grande festa in suo onore, un tributo al mitico "Rombo di Tuono".

E che festa! Ospiti d’eccezione Gigi Buffon, trionfatore con l’Italia nel 2006, e Giancarlo Antognoni, eroe della vittoria mondiale del 1982. Anche se il Mondiale a Riva sfuggì, Leggiuno ha potuto celebrare il suo campione grazie al successo agli Europei del 1968. Il legame di Gigi con la Nazionale è stato indissolubile: con 35 gol in 42 partite, è tuttora il miglior marcatore azzurro di tutti i tempi. Un legame che proseguì anche dopo il ritiro dal calcio giocato, con il ruolo di capodelegazione, un incarico oggi ricoperto proprio da Buffon.

"Gigi Riva era il pilastro di ogni spedizione della Nazionale," ha ricordato Buffon davanti ai giovani calciatori delle società sportive locali. "Quando tutto sembrava incerto, lui era la nostra certezza." Il portiere ha invitato i ragazzi a scoprire le gesta di Riva attraverso i video che ne raccontano le imprese. "È stato un esempio: ha sempre fatto scelte difficili, ma è proprio per quelle decisioni che resterà eterno." Tra queste, la celebre scelta di rimanere fedele al Cagliari, respingendo le offerte dei grandi club.

Una bandiera d’altri tempi, proprio come Giancarlo Antognoni, storico numero 10 della Fiorentina, che ha sottolineato il loro legame: "Ci accomuna questa fedeltà, mi rispecchio in lui." Antognoni, oggi capo delegazione della Nazionale Under 18, ha voluto omaggiare un uomo e un calciatore che, a distanza di anni, continua a essere un simbolo di valori intramontabili.