Cecchi: "Quello di Luperto non è mai rigore, così come quello di Dodò contro il Milan. Serve uniformità di giudizio"

Cecchi: "Quello di Luperto non è mai rigore, così come quello di Dodò contro il Milan. Serve uniformità di giudizio"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 9 ottobre 2024, 21:30News
di Vittorio Arba

Il giornalista Stefano Cecchi, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha detto la sua riguardo ai rigori assegnati nell'ultima giornata di campionato. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Per quanto riguarda i rigori, e ve lo dice un tifoso della Fiorentina, ce n'è uno che, secondo me, non doveva mai essere assegnato. Non è una questione di tifo o di parzialità, ma credo che si debba fare una riflessione complessiva su alcuni episodi riguardanti i rigori, non tanto sul regolamento, che è lo stesso in Italia, Inghilterra e Francia, ma su quei contatti lievi che non dovrebbero essere puniti. Per fare un esempio personale, il rigore assegnato a Dodò nella partita di domenica scorsa, pur essendo tifoso della Viola, per me non c'era. Si trattava di un contatto di gioco inevitabile, che non ha cambiato il corso dell'azione né il destino della palla. Allo stesso modo, non considero rigore il tocco di mano di Luperto del Cagliari, perché anche lì la palla non ha subito alcuna deviazione significativa, né l'azione è stata influenzata. Credo che si potrebbe introdurre una regola semplice: siccome il rigore è come un ergastolo sportivo, dovrebbe essere assegnato solo quando c'è un intervento che cambia realmente il destino dell'azione, come una deviazione del pallone o un impatto significativo sul movimento del giocatore. In altre parole, il rigore andrebbe dato solo se c'è un danno evidente per chi subisce l'intervento. Prendendo sempre la Fiorentina come esempio, non si può dire che io parli per parte. Spiegatemi il senso di assegnare un rigore come quello su Dodò, che mette il piede, calcola la palla, ma non la colpisce e subisce solo un lieve contatto.

Per me, quello non è rigore, così come non lo sono quelli assegnati a Douglas Luiz o al Milan. Ci sono tanti rigori che, a mio avviso, vengono assegnati ingiustamente. Il problema è l'uniformità di giudizio. Quando non viene assegnato un rigore, come nel caso della Roma contro il Monza, scoppia la polemica; mentre in altri casi sembra esserci uniformità nell'assegnarli. Forse bisognerebbe uniformarsi in modo diverso: non assegnare mai questi rigori a nessuno. Penso che in Europa questo approccio sia già adottato. Basti pensare al contatto tra Vlahovic e il difensore del Lipsia, simile a quello di Dodò: anche lì non è stato cambiato il corso dell'azione".