Scuffet: "Napoli? Prime impressioni positive, abbiamo tanta voglia di vincere. Qui per seguire le orme di Zoff"

Scuffet: "Napoli? Prime impressioni positive, abbiamo tanta voglia di vincere. Qui per seguire le orme di Zoff"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 13 febbraio 2025, 20:45I Rossoblù in prestito
di Vittorio Arba

Simone Scuffet, portiere del Napoli in prestito dal Cagliari, si è raccontato tramite il canale Youtube del club azzurro. Le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: "Ciao, sono Simone Scuffet. La mia carriera è iniziata nella mia città natale. Da giovane sono entrato subito nell'Academy dell'Udinese, dove ho fatto tutta la trafila fino ad arrivare in prima squadra e debuttare in Serie A. Successivamente ho vissuto esperienze in prestito a Como e Spezia, poi sono andato al Kasımpaşa in Turchia, seguito da esperienze a Cipro e in Romania. Poi sono tornato in Italia, al Cagliari, e ora sono qui al Napoli. Fin da bambino ho sempre amato giocare a calcio. Mi divertivo con i miei amici e ho sempre avuto una grande passione per questo sport e per il ruolo di portiere. Passavo tutto il mio tempo libero con un pallone tra i piedi o, soprattutto, tra le mani. Mio padre era un allenatore di pallavolo, così per un anno ho praticato sia calcio che pallavolo. Essendo un allenatore, lo seguivo nelle sue partite da bambino e quando ho avuto l'occasione, ho provato anch’io. Poi ho scelto il calcio, perché è sempre stato il mio sogno, e sapevo che dovevo concentrarmi su quello. Il mio idolo era Gianluigi Buffon. Ha ispirato tutta la nostra generazione, cresciuta guardando le sue incredibili parate. La sua presenza in campo lo ha reso un punto di riferimento per tanti portieri ancora oggi. Uno dei momenti più belli della mia carriera è stato il mio debutto in Serie A. È la consacrazione di anni di sacrifici da ragazzo. Quando esordisci e inizi a giocare in Serie A, capisci che il sogno sta diventando realtà. Prima, quando sei nel settore giovanile, la Serie A sembra un traguardo lontano. Poi, all’improvviso, ti rendi conto di farne parte, con tutte le gioie e le responsabilità che ne derivano. Non sei più solo un ragazzino con un sogno, ma un giocatore che deve prendersi delle responsabilità. Debuttare così giovane mi ha permesso di giocare con più libertà e meno pressione. Ti ritrovi catapultato in un mondo grande, senza neanche rendertene conto. In un certo senso è un vantaggio, ma è anche un aspetto su cui lavorare. Crescendo, sviluppi una maggiore consapevolezza di ciò che ti circonda, delle tue capacità, dei tuoi obiettivi e delle opportunità che hai. A ogni passo in avanti, maturi sempre di più. Un momento indimenticabile è stata la promozione in Serie A con lo Spezia. È stata una stagione unica, segnata dalla pandemia di Covid-19.

Un periodo difficile, non solo nel calcio, ma nella vita di tutti i giorni. Riuscire a ottenere quella vittoria ha portato gioia a noi, alle nostre famiglie e ai nostri tifosi. Dopo un periodo così complicato, poter festeggiare insieme è stato incredibile. Essere nello stesso club di Alex Meret e seguire le orme di Dino Zoff è un'opportunità straordinaria. Il Napoli è un club enorme, con obiettivi ambiziosi. Il settore giovanile dell'Udinese ha prodotto tanti talenti che oggi giocano titolari, soprattutto nel ruolo di portiere. Questo ci rende orgogliosi, perché significa che il lavoro fatto da giovani ha dato i suoi frutti. Abbiamo avuto grandi allenatori, che meritano un enorme riconoscimento per la nostra crescita. Essere cresciuti insieme e ritrovarsi poi tra i professionisti è una sensazione speciale. Le mie prime impressioni su Napoli sono state molto positive. La squadra è unita, motivata, con una forte voglia di vincere insieme, e non è una cosa scontata. Quando si hanno grandi obiettivi, lo spirito di squadra fa la differenza. Ovviamente servono anche altre qualità, ma essere in un gruppo coeso e determinato è un grande punto di partenza. I tifosi ci hanno già dimostrato tantissimo affetto. La strada è ancora lunga, ma il loro sostegno ci spinge a dare sempre di più e a lottare fino alla fine, sapendo che il cammino è ancora lungo. Una cosa che amo fare, vista la mia carriera, è viaggiare e scoprire cose nuove. Vivere all'estero mi ha aiutato ad adattarmi a diverse situazioni e ad avere curiosità nel conoscere come vivono le persone in altre parti del mondo. L'Italia è un Paese meraviglioso, su questo non ci sono dubbi, ma credo che esplorare il mondo ci aiuti a crescere. Il mio sogno è semplicemente continuare a migliorare. Voglio svegliarmi ogni giorno sapendo di aver fatto un passo in avanti, di essermi arricchito con nuove esperienze, sia tecnicamente che mentalmente. Anche se i progressi a volte possono sembrare piccoli, sono comunque importanti. Come uomo, fuori dal calcio, il mio sogno è vivere in serenità e felicità, circondato dalle persone giuste. Voglio stare vicino a chi mi rende felice. Una parola napoletana che amo è 'cazzimma'. Senza di essa, è difficile ottenere grandi risultati. Bisogna averla, mostrarla in campo e rimanere uniti. Grazie per avermi ascoltato e Forza Napoli sempre!"