Siani: "Faragò, il suo ritiro ricorda quelli di Marchisio e Ranocchia. La felicità si può trovare anche andando a zappare..."

Il giornalista Fernando Siani, nel podcast di "Cronache Di Spogliatoio" intitolato "Lo Stellato", ha parlato del ritiro a soli 30 anni di Paolo Faragò, con l'ex centrocampista del Cagliari che si dedicherà a tempo pieno alla sua produzione di vini in terra sarda. Di seguito un estratto delle sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Nelle sue parole si percepisce una serenità rassicurante. Sono le parole di un uomo che, seppur sconfitto, si è goduto, un percorso incredibile. 'Come faccio ad essere triste? Se penso a quanta meraviglia ho vissuto in questi anni', dice Faragò nel suo post. I ricordi che molto spesso sono anche il rifugio migliore per capire quanto sia stati fortunati nel diventare calciatore. Il sogno di tutti, anche di noi giornalisti che dobbiamo accontentarci, solo di poter raccontare uno sport che avremmo voluto vivere da protagonisti. Un privilegio che spetta a pochi, pochissimi eletti e le parole di Faragò ricordano che il dolore di dover rinunciare a un sogno molto spesso, si pareggia con la gioia di averlo vissuto il più a lungo possibile e che c'è sempre un motivo in più per essere grati rispetto all'essere delusioni.

La sua storia ricorda molto quella di Claudio Marchisio e Andrea Ranocchia, ritiratisi a 33 e a 34 anni, che ora fanno tutt'altro. La loro storia è la prova che ognuno trova la felicità dove ritiene più opportuno. La si può trovare anche andando a zappare, trasformando un insulto in campo nel motivo per alzarsi con il sorriso la mattina. Che Faragò fosse un personaggio diverso, del resto, lo si poteva dire già qualche anno fa, quando al Bologna scelse la numero 43 per omaggiare l'album "Via Paolo Fabbri 43"di Francesco Guccini, uno degli album più belli del cantautore bolognese. Album che contiene, tra le tante, "Canzone Di Notte N°2", perfetta per Paolo Faragò e la sua scelta".