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ESCLUSIVA TC - LUIGI APOLLONI: "Il Sassuolo è la squadra che rischia di più: dovrà fare un miracolo e sperare in una concatenazione di risultati favorevoli. Il Cagliari domenica dovrà andare al Mapei senza paura e con piglio propositivo"

ESCLUSIVA TC - LUIGI APOLLONI: "Il Sassuolo è la squadra che rischia di più: dovrà fare un miracolo e sperare in una concatenazione di risultati favorevoli. Il Cagliari domenica dovrà andare al Mapei senza paura e con piglio propositivo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giovanni Padovani
venerdì 17 maggio 2024, 14:49Esclusive TC
di Matteo Bordiga

Una vita al Parma, dove era una delle imprescindibili colonne difensive della squadra. Vicecampione del mondo a USA ’94, peraltro giocando da protagonista la finale contro il Brasile di Bebeto e Romario, Luigi Apolloni oggi allena il Salsomaggiore ed è un attento osservatore del calcio nazionale e internazionale. Sulla lotta salvezza, senza alcun dubbio la volata più appassionante di questo finale di campionato in serie A, ha le idee ben chiare.

Luigi, chi retrocederà in serie B e chi, invece, alla fine riuscirà a mantenere la categoria?

“Il Sassuolo mi sembra la squadra messa peggio di tutte. Dovrà fare un miracolo, in concomitanza anche con altri risultati favorevoli. Le altre hanno il destino nelle proprie mani, quindi tutto dipenderà dalle loro prestazioni. Io spero che il Cagliari alla fine tagli il traguardo: Ranieri, del resto, sa bene come gestire situazioni di questo tipo.”

Lei che ha giocato ad altissimi livelli per tanti anni, come spiega il calo di concentrazione che in questa stagione ha contraddistinto la squadra rossoblù ogni volta che è stata chiamata a confermare i buoni risultati ottenuti in due o tre partite? Sembra quasi che il Cagliari dia il cento per cento solo quando è con le spalle al muro, mentre non appena la situazione in classifica migliora stacca la spina e perde mordente.

“È un problema che può dipendere da moltissimi fattori, certamente non da uno solo. Difficile dare una risposta dall’esterno: chi conosce le ragioni di questa tendenza e può provare a porvi rimedio sono il mister, la società e ovviamente gli stessi giocatori. Le prestazioni contro Milan e Genoa possono essere dipese da un rilassamento generale o anche, magari, da un piccolo calo di condizione fisica. Credo che il tecnico, assieme al suo staff, analizzerà il rendimento della squadra e cercherà di evitare che si ripetano situazioni simili. Io però in questo momento lascerei da parte le polemiche e le critiche, che generano solo ansia e ulteriori problemi, e mi concentrerei sulle ultime due partite, che per il Cagliari sono vitali. Poi a fine campionato, a bocce ferme, si faranno tutte le valutazioni e le osservazioni del caso, e si trarranno delle conclusioni. Ma ora è fondamentale catalizzare tutte le energie sulle sfide contro Sassuolo e Fiorentina.”

A proposito della gara di domenica al Mapei Stadium di Reggio Emilia, a suo parere come deve approcciarla l’undici di Ranieri? Fino a questo momento, soprattutto in trasferta, un atteggiamento estremamente prudente e conservativo non ha quasi mai portato punti…

“Infatti non credo che il Cagliari debba interpretare questa partita puntando innanzitutto a non prenderle. I rossoblù non dovranno accontentarsi ma, quando ne avranno la possibilità, dovranno cercare di andare a prendere alti i portatori di palla del Sassuolo: nel corso della stagione Nandez e compagni hanno dimostrato più volte di avere le caratteristiche tecniche per pressare gli avversari e chiuderli all’angolo. Se giocheranno così non ho dubbi sul fatto che metteranno in difficoltà i neroverdi di Ballardini. Viceversa, se optassero per una strategia oltremodo attendista rischierebbero di subire troppo l’iniziativa di una squadra che domenica avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria.”