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ESCLUSIVA TC - FRANCESCO ZANONCELLI: "Il Cagliari del futuro dipende dalle intenzioni della società: se la volontà è quella di rafforzare la rosa si può puntare su un tecnico 'giochista', altrimenti meglio un mister pragmatico e concreto"

ESCLUSIVA TC - FRANCESCO ZANONCELLI: "Il Cagliari del futuro dipende dalle intenzioni della società: se la volontà è quella di rafforzare la rosa si può puntare su un tecnico 'giochista', altrimenti meglio un mister pragmatico e concreto"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Andrea Pasquinucci
mercoledì 5 giugno 2024, 15:40Esclusive TC
di Matteo Bordiga

È stato l’ultimo, vero libero di ruolo della storia del Cagliari. Deus ex machina della difesa, guidava con maestria ed esperienza i compagni di reparto, dettandone i tempi e i movimenti.

Francesco Zanoncelli ha legato il suo nome a due degli anni più brillanti dell’ultimo trentennio rossoblù, segnati prima da una promozione in serie A e poi da un campionato in massima divisione (stagione 1998-’99) sbarazzino e spregiudicato, nel corso del quale la banda allenata da Gian Piero Ventura si è tolta lo sfizio di sgambettare più di una superbig (dal Milan alla Juventus, dal Parma di Malesani alla Roma di Zeman).  

Francesco, che impressione le ha fatto quest’anno il Cagliari di Claudio Ranieri?

“Ha vissuto un’annata tribolata e sofferta, in cui la strada per la salvezza si è rivelata essere tutta in salita. Io però, in tutta onestà, ero assolutamente tranquillo: la presenza in panchina di Ranieri, a mio parere, forniva delle garanzie assolute. Il tecnico romano ha saputo gestire in maniera magistrale i momenti di grande difficoltà che il Cagliari ha attraversato nel corso della stagione. Il rendimento della squadra è stato anche influenzato da alcuni infortuni pesanti che si sono succeduti dall’inizio del torneo. E forse qualcuno, ad agosto scorso, aveva un po’ sopravvalutato la rosa rossoblù. Ad ogni modo, l’obiettivo dichiarato è stato raggiunto. Adesso bisogna capire quali siano i piani della società per l’anno venturo.”

Proprio il tema-futuro è in questi giorni al centro del dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Lei conosce molto bene l’ambiente cagliaritano: a suo giudizio quale sarebbe il profilo più adatto a raccogliere il testimone da Claudio Ranieri?

“Partiamo dal presupposto che per alzare l’asticella rispetto alla stagione appena trascorsa sarebbe necessario rafforzare significativamente la squadra dal punto di vista tecnico e qualitativo. Per cui tutto dipende dal mercato che la dirigenza ha intenzione di intraprendere: se l’idea è quella di prendere giocatori di spessore che possano alzare il tasso tecnico dell’organico, allora la scelta potrà anche cadere su allenatori che prediligono il bel gioco, il calcio offensivo e propositivo. Se invece si optasse per un Cagliari più operaio e ‘da battaglia’, un po’ come quello dell’ultima stagione, sarebbe da preferire un tecnico pratico, concreto ed essenziale, magari con una lunga esperienza in serie A alle spalle. Insomma, in base al mercato che la società vorrà e potrà sostenere andrà scelto un mister in grado di esaltare le caratteristiche dei calciatori che comporranno il roster del Cagliari 2024-2025.”

Tornando alla scorsa annata, c’è stato giocatore che - a suo avviso - ha realmente saputo far svoltare la squadra e condurla alla salvezza? E, al contrario, chi ha tradito le aspettative, disputando un campionato tutto sommato deludente?

“Secondo me l’infortunio di Lapadula è stato una tegola pesante per il Cagliari, perché l’italoperuviano è mancato per parecchie partite. In questo senso direi che Petagna non ha saputo rimpiazzarlo a dovere: raramente il suo rendimento è stato all’altezza della situazione, per cui se dovessi indicare un elemento deludente nell’annata rossoblù nominerei proprio l’ex centravanti di Napoli, Monza e Atalanta. Per contro, Gianluca Gaetano è stato determinante in più di una circostanza, segnando reti anche decisive. Ha rappresentato il valore aggiunto della squadra nel girone di ritorno, e personalmente mi ha fatto un’ottima impressione.”